. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] ascetiche del santo arcivescovo di Cesarea. Quando i Normanni conquistarono l'Italia meridionale e la Sicilia, sui primi anni del sec. XI, trovarono in quelle regioni un gran numero di monasteri bizantini, e appunto nei diplomi concessi a questi dai ...
Leggi Tutto
La gravità dell'analfabetismo, al disopra di certe percentuali (fino al 12% della popolazione, si può dire che si tratta di una serie di casi singoli, e che il combatterlo è problema puramente tecnico), [...] del 1931 dimostrano forti differenze nell'analfabetismo tra regione e regione; tali differenze sono ancora più forti chc in il numero di analfabete in Abruzzo, Puglia, Lucania, Calabria, Sicilia e Sardegna era superiore al 90% ma in Lucania e ...
Leggi Tutto
(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo [...] La Canea, unico edificio del genere nella regione.
Dal quadro ricavabile da scavi che hanno evidenti i collegamenti tra i tardo-micenei e l'Italia meridionale, la Sicilia e la Sardegna (per informazione sulle precedenti scoperte, v. anche cretese- ...
Leggi Tutto
Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] della Palestina (è noto che in quest'ultima regione essi ostacolarono lo svolgersi dei pellegrinaggi cristiani, suscitando in Siria. D'altra parte, le provincie africane e la Sicilia andavano perdute: quelle con la formazione degli stati degli Zayridi ...
Leggi Tutto
È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] Federico II, pur avendo spostato il centro del suo regno in Sicilia, ebbe cura anche della Capitanata, che fortificò e affidò alle la guerra fra Carlo V e Francesco I ebbe una fase nella regione: l'assedio di Foggia, difesa dalle truppe di Carlo V. ...
Leggi Tutto
RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] Arabi nell'866, dopo due anni di assedio. Liberata la Sicilia dal dominio musulmano per opera dei Normanni, Ragusa per la torna a Modica. Più tardi avviene a beneficio della regione il frazionamento della proprietà terriera, poiché il conte Cabrera ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] 687 kmq. Inoltre col decreto legge 7 settembre 1945 fu costituita la regione della valle d'Aosta (3262 kmq.; v. aosta, in questa App territoriale, passa al secondo (a poca distanza) dopo la Sicilia. Il numero dei comuni che era di 1070 alla data dell ...
Leggi Tutto
SPORT.
Alessandro Capriotti
– Il doping. Lo sport in Italia. Altri sport nei primi anni del 21° secolo. Rugby. Tennis
Il doping. – Uno dei principali e più scottanti temi riguardanti lo s. continua [...] nelle Isole. Per quanto riguarda gli indici di densità di atleti per regione, i primi quattro posti sono stati occupati da Valle d’Aosta, Marche, mentre gli ultimi quattro da Puglia, Calabria, Sicilia e Campania. Sempre secondo tali dati, 17.715.000 ...
Leggi Tutto
. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] , formarsi qua e là, e specialmente nelle regioni periferiche, dei piccoli stati indipendenti, che si staccavano . Noël des Verges), Parigi 1841; Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, Firenze 1854-1868; Fournel, Les Berbers: Études sur la conquête ...
Leggi Tutto
L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] del profondo squilibrio di progresso economico-sociale tra alcune regioni e il rimanente territorio nazionale.
Dall'armistizio del presentò aspetti pericolosi per l'unità nazionale, soprattutto in Sicilia e in talune zone di confine. Il movimento d' ...
Leggi Tutto
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie di lavoratori della Sicilia». (Sicilia,...