COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] stessa che preferisce, nell'ottobre, lasciare il Piemonte e riparare alfine, nel luglio del 1674, a 140, 154, 165, 205, 209, 248, 263 s.; D. Luigini, Mem. … d. regione Equicola..., Rieti 1907, pp. 313 s., 346; L. Ozzola, … S. Rosa, Strassburg 1909, ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] si mosse a est verso la Lomellina. L'intera regione, a eccezione di Vigevano, cadde nelle sue mani Gabotto, Gli ultimi principi d'Acaia, Torino 1898, ad Indicem;Id., Asti e Piemonte al tempo di Carlo d'Orléans, in Rivista di stor. e d'arte della ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] con i suoi compiti essenziali all'interno e all'esterno della regione; e visse ben oltre gli anni restanti di Carlo. Ma , per lei e per i suoi discendenti, nel 1531. Il poco Piemonte rimasto, come i due acquisti nuovi, furono a loro volta percorsi da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] non contingente, ma non può illudersi di raggiungerla in una regione eterea, estranea ai conflitti del presente. Il che implica in altre parti della penisola; con l’eccezione del Piemonte sabaudo che, per il suo costante spirito di espansione, ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] colonie libiche e per l'occupazione della regione sirtica, mentre venne ripresa l'attività repressiva il quale le legge fu fatta contro l'erede al trono. il principe di Piemonte, notoriamente "ostile" al fascismo: Italia di ieri, p. 225). Sembra che ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Studio torinese e presidente del Consiglio di Savoia prima e del Piemonte poi), ma, morto nel 1479, aveva lasciato una prole , il G. attese alla riforma degli organismi giudiziari nelle regioni del Vaud e del Faucigny. Nel 1506, accettò inoltre ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] impresso alla politica governativa nel Mezzogiorno.
La regione era afflitta dalla piaga dei brigantaggio e dall XX sett., Roma 1907, II, pp. 69-87; G. Sforza, Esuli estensi in Piemonte dal 1848 al 1859, Modena 1908, pp.51, 61-72; Uff. stor. St. Magg ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] . Risultando nell'autunno del 1847 la Toscana la regione, per condizioni interne e per complicazioni internazionali, più il F., dopo che Modena aveva optato per la fusione col Piemonte, a seguire il Pepe a Venezia dove, come colonnello addetto ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] delicato compito di riportare il debito pubblico di quella regione al Monte Napoleone, creato dal Bonaparte con lo scopo Italie, et qui ne forment, pour ainsi dire, qu'une continuation du Piémont", potrà questo "se défendre de l'idée et de l'esprit de ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di raccordo non sempre lineare con le destre economica e militare della regione, e per questo venne indicato, insieme con E. De Bono, quanto fiduciario della direzione del partito fascista per il Piemonte il D. aveva assunto nel fascio del capoluogo ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...