La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] Duemila. E, all’opposto, nel medesimo periodo, ci sono regioni in cui il numero di nuove organizzazioni è ben più alto del della Calabria e della Sicilia; nonché dell’Umbria, delle Marche, della Sardegna e delle stesse Campania, Basilicata e Calabria ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di vita sono quasi 80 le produzioni ospitate in questa regione, e nel giro di pochi anni la Puglia si da Liguria (3,2), Toscana (3), Lazio (2,7), Piemonte (2,6), Marche (2,5). Il rapporto più basso tra popolazione e biglietti venduti è in Molise ( ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] invernali, che si attestano all’11% (tabb. 2 e 3).
Immediatamente riscontrabile dunque la differenza, già da allora assai marcata, fra regioni del Nord e del Sud. La prima per numero di praticanti sul totale è la Lombardia, seguita da Piemonte, Valle ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] pure in modi, misura e tempi diversi, alcune regioni della penisola, e, pur senza ricondurle ad unità , iii, 1951-52, p. 79 ss., tav. ii; G. Annibaldi, Il Museo Naz. delle Marche di Ancona, Ancona 1958, fig. a p. 13; G. Säflund, op. cit., tav. 40, ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] visualizzare almeno due aspetti del movimento sul territorio nazionale.
In primo luogo, la forte diffusione nelle regioni del Centro (Lazio, Marche e alcune aree della Toscana) e soprattutto del Sud (nell’ordine, rispettivamente, Sicilia, Puglia e ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] anteriore. Al di sotto della glottide è appena visibile la regione sottoglottica, e talora anche i primi anelli tracheali. Facendo grado affetti da tumore colonrettale, o comunque con marcata familiarità per questo tipo di neoplasia; pazienti affetti ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] rilevante la presenza di addetti nei settori S&T nelle regioni meno industrializzate, a partire da quelle del Mezzogiorno, in cui regioni centrali il posizionamento migliore è quello delle Marche, mentre occorre rilevare come tutte le regioni ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] la Toscana in cima alla classifica, e ciò attesta il dissolversi delle differenze, inizialmente marcate, tra regioni del Nord e regioni del Centro.
Uno sguardo complessivo all’evoluzione della frequentazione di spettacoli teatrali e concerti musicali ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] ospitano due ciascuna, mentre nessuna struttura territoriale è presente in Molise, Abruzzo, Marche, Trentino Alto-Adige, Valle D’Aosta e Sardegna. Nelle restanti regioni la DIA ha una sola sede, ubicata nella città capoluogo. Le principali funzioni ...
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Una rivoluzione silenziosa: i cambiamenti demografici delle regioni italiane
Silvana Salvini
La popolazione italiana del secondo dopoguerra ha vissuto cambiamenti importanti. Accanto a una crescita [...] sostenuta hanno visto interrompere la ripresa e crearsi una fase di stasi), caratterizza decisamente in maniera meno marcata le regioni del Sud. Il fenomeno migratorio, infatti, ha un impatto macroscopico sulla nostra società nei suoi vari campi ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...