La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] performance della Lombardia, nell’altro aggregato è ascrivibile a uno sviluppo di tutte le regioni interessate, con una più vistosa accelerazione nel caso delle Marche. A Sud l’aumento delle organizzazioni, pur apprezzabile dal punto di vista dei ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] maniera non ambigua 'chi ha fatto cosa a chi', e delle marche speciali sul verbo che concordano con l'oggetto in defrnitezza. Quindi ). È interessante notare che l'insula sinistra è la regione che emerge con maggiore frequenza dagli esami con tMRI e ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Medici si applicò a estirpare le piccole tirannie cittadine e a stabilire il governo diretto della Sede apostolica in regioni, quali le Marche e l'Umbria, che fino ad allora erano state quasi totalmente estranee ad esso. Nella primavera del 1520, le ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ) e i colli (libro I), le terme e le regioni delle Carinae, Suburra, Tabernola e Sacra Via; quindi (II di D. Domenichi, nel 1476, v. G. Valentinelli,Bibl. Mss. ad S. Marci Venetiarum, Venezia 1873, VI, p. 103. Roma instaurata: per l'epitome di A. ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] che dopo vent’anni solo il 60,8% delle parrocchie che avevano un parroco in esclusiva lo hanno conservato. Tutte le regioni meridionali più le Marche e il Lazio vedono questo valore calare meno della media (dal 96% della Puglia al 62,5% delle ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] autonoma di Trento, Veneto, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia; b) forte presenza di una o più lingue di minoranza riconosciute dalla legislazione italiana; le regioni in cui vi è una consistente ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] Brindisi (399.000), Barletta (392.000). Per le Marche meridionali, la provincia di Ascoli Piceno (210.000 abitanti), , pp. 149-52).
La l. 28 apr.1995 nr. 79 della Regione Abruzzo, infatti, si presenta come legge di modifica di una precedente legge (l ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] e alimentazione, pp. 21-71).
S. Anselmi, introduzione a Storia d’Italia, coord. R. Romano, C. Vivanti, Le regioni dall’Unità a oggi, Le Marche, a cura di Id., Torino 1987, pp. I- XXIII.
INSOR, Atlante dei prodotti tipici. I salumi, Milano 1989, Roma ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] Veneto dei primi anni Sessanta, la Toscana è stata la prima regione ad anticipare la normativa nazionale con la l. reg. 13 ag offerta di ‘toyotismo turistico’ di firme di alta moda o marchi di qualità. Il passaggio al grande brand a prezzi ridotti ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] area continua ‘centrale’ (che ha il suo epicentro in Toscana e comprende le altre regioni centrali, ma anche l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Trentino; si veda Marcato 2009, p. 73, anche per le eccezioni) con prevalenza di cognomi collettivi in -i ...
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marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...