In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] : nel caso di [u], all’innalzamento del dorso della lingua verso la regione velare si associa l’arrotondamento labiale. Le Italia centrale, in Campania, in Basilicata, nel Molise, nel Veneto, nel Trentino. I sistemi con cinque fonemi possono avere ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] , diversi anche secondo la regione e la tradizione dialettale: avere un figliolo (Lombardia, Veneto, Liguria), sgravarsi (Centro- quali presenta lunghe filze di sostituti eufemistici e no, del nome dell’organo sessuale femminile e maschile. Il primo ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] ). Nella macroarea toscana rientra la regione Toscana, tranne la Lunigiana e della Valle del Tronto), dell’Umbria centro-orientale, del Lazio a est del Tevere più ’area gallo-italica rispetto a quelli veneti sono la larga presenza di vocali turbate ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] Fertilia durante il fascismo), veneto (parlato da esuli istriani e dalmati del secondo dopoguerra, stabilitisi a state poste dallo statuto comunale del 1991. La minoranza è riconosciuta successivamente dalla Regione Autonoma della Sardegna (legge n ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] e culturale non favorì l’adozione passiva del modello toscano, diffusosi nelle regioni d’Italia, a livello elitario e scritto italiano (ad es., nel settentrione paciugo «fanghiglia», in Veneto peoci «cozze», a Bologna sbuzzo «capacità»).
Rispetto a ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] il loro cognome da nubili: l’uso del cognome del marito è informale. Se, sempre informalmente, si parte dei nomi di regione: la Sardegna, la Basilicata, ecc. (sono maschili il Piemonte, il Trentino Alto Adige, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] all’uso antico di nomi di divinità pagane, generalmente dove il culto del dio aveva la sua sede (Athenae, Portus Veneris, da cui Portovenere); i nomi degli scopritori di una regione, o di qualcuno che ne ha trattato fra i primi ecc. (Colombia ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] conosce ed è in grado d'usare un dialetto e che l'idioma del luogo mantiene posizioni fortissime in alcune aree regionali: Veneto, Trentino, Campania, Calabria e Sicilia (le regioni in cui il dialetto è più debole - a parte la Toscana, per la ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] i codici siciliani come per quelli di qualsiasi regione; per i copisti toscani come per quelli siciliani o pugliesi, o del resto d'Italia, o francesi, o di al trascrittore, rinviano a una varietà veneto-orientale o forse più propriamente friulana; ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] mesi attraversando Piemonte, Lombardia e Veneto fino a Vienna e all un quadro completo della regione settentrionale dell'Africa negli A.8.28 e A.177, nn. 42-65. Opere manoscritte del G. sono a Firenze nella Biblioteca nazionale (Nuove accessioni 784; ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...