I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] numero fisso, la crema dell’intellettualità di tutta la regione. Per la sua autorevolezza, questa istituzione culturale è considerata una palestra intellettuale del ceto notabiliare veneto che aspira ad assumere un ruolo nazionale; nell’Italia unita ...
Leggi Tutto
Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] socioassistenziale, ma anche perché la formazione propriamente professionale, centrale nei piani delVeneto e mirata alle competenze richieste dal mercato del lavoro di quella regione, qui è invece praticamente assente, almeno fino all’ultimo piano ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ’età della Destra
Con l’acquisizione delVeneto grazie all’alleanza con la Prussia nella guerra all’Impero asburgico (1866), si aprì la vera stagione unitaria della politica italiana, sia perché quella regione era storicamente importante dal punto di ...
Leggi Tutto
Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] nello stile AOO e quello di tipo paneuropeo sono diffusi anche nella regionedel medio Reno a ovest e fino alla Sassonia - Turingia a est 5, ma è attestata anche in Trentino, Alto Adige, Veneto occidentale, Lombardia e Piemonte. A nord delle Alpi essa ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] i comuni (7.700, prima dell’annessione delVeneto nel 1866) ebbero un consiglio comunale, eletto trovò in alcune regionidel Centro-Sud le sue più cospicue ricadute); la n. 872 del 1882 sul porto di Bari; la n. 1353 del 1883 sulla Cassa ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Gennaro nel 1916 a Palermo.
Il pontificato delveneto Pio X bloccò lo sviluppo di questo modello pp. 135-151.
24 Cfr P. Pezzino, Nascita e sviluppo del paradigma mafioso, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità ad oggi. La Sicilia, a cura di M. ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nella personalità delveneto Fedele Lampertico, importante uomo politico moderato, senatore del Regno dal parte al Centro-Nord, con punte di particolare densità nelle regioni dell’Italia centrale. Velari e decorazioni interne raffiguravano ovunque le ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] novità dei tempi, ispirando anche il percorso spirituale e culturale del giovane Roncalli, che proprio allora avviava le sue prime indagini storiche17.
Nella contigua regioneveneta, emergevano due nuovi vescovi, il primo dei quali, Luigi Pellizzo ...
Leggi Tutto
La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] piuttosto una rincorsa ai nomi classici di città e regioni, fu certamente anche una volontà inebriante di vendicare Candia II, p. 52. Imprecise le notizie circa la nascita delVeneto Real e, più in generale, l’irregimentazione della fanteria veneziana ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] ", 2, 1980, pp. 101-138. Per uno schizzo del veneziano insieme agli altri volgari veneti antichi si tenga presente Michele A. Cortelazzo - Ivano Paccagnella, Il Veneto, in L'italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di ...
Leggi Tutto
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...