Giornalista e diplomatico statunitense (Xenia, Ohio, 1837 - Londra 1912); iniziò la carriera come direttore delle News di Xenia (1858-59); divenuto reporter della Gazette di Cincinnati (1860), fu corrispondente [...] Nel 1868 entrò nella redazione della New York Tribune, di cui divenne direttore nel 1872. Ministro in Francia nel 1889-92, fu poi ambasciatore speciale degli USA al giubileo della reginaVittoria (1897) e, dal 1905 alla morte, ambasciatore a Londra. ...
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Letterato scozzese (Edimburgo 1816 - Bryntysilio 1909). Esercitò la professione legale a Edimburgo fino al 1846, quando si trasferì a Londra dove cominciò a collaborare a riviste firmandosi Bon Gaultier. [...] della poesia coeva, che dal 1845 al 1903 ebbero 16 edizioni. Traduttore di A. Oehlenschläger, del Faust di Goethe, della Vita Nova di Dante, di Orazio. Su richiesta della ReginaVittoria scrisse una vita del principe consorte (5 voll., 1875-80). ...
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Pittore, incisore e scultore (Londra 1802 - ivi 1873). Notissimo animalista, ebbe in vita larga popolarità. Dal 1817 espose assiduamente alla Royal Academy, di cui fu socio (1831). Dipinse anche ritratti [...] (della reginaVittoria, della famiglia reale, ecc.). Modellò i leoni del monumento a Nelson in Trafalgar Square, a Londra. ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] sposò Maria di Guisa e, alla sua morte (1542), fu fatta regina la neonata Maria Stuarda. La madre, Maria di Guisa, governò fino e gli Inglesi a introdurre il presbiterianesimo nel loro paese.
Dopo vittorie e sconfitte da ambo le parti, l’ascesa di O. ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] R. (Rex), né più oltre R.I. (Rex Imperator), giusta la formula cesarea e latina coniata novellamente dal Disraeli per la reginaVittoria, suggella così la fine di un'epoca e l'inizio di un'epoca nuova. Perché, invero, se termina quello che gli ...
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Figlio primogenito della reginaVittoria d'Inghilterra e di Alberto-Francesco-Augusto, principe di Sassonia-Coburgo e principe consorte d'Inghilterra, nacque a Londra il 9 novembre 1841. Frequentò successivamente [...] . Nel 1899 E. fu oggetto a Bruxelles da parte d'un anarchico, certo Sipido, d'un attentato andato a vuoto.
La reginaVittoria morì il 22 gennaio 1901. Non era facile per il nuovo sovrano sostituirla degnamente sul trono; tanto meno facile che quel ...
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Sviluppo delle conoscenze. - Venuto meno l'interesse per le esplorazioni a largo raggio, si sono intensificati gli studi su aree ristrette ai quali partecipano, accanto a ricercatori europei, indigeni [...] ma solo Mauritius riconosce ancora come capo dello stato la regina d'Inghilterra, mentre gli altri territori (se si prescinde dal dell'indipendenza dell'Algeria (3 luglio) segnava la vittoria politica di un movimento nazionalista che aveva scelto, ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] e il conseguente abbandono delle sorti del regno al volere della regina e del suo favorito.
Nondimeno l'acquisto di un re 1832) s'unì in matrimonio con Maria Cristina, figlia di Vittorio Emanuele I, che, ammalatasi nel dare alla luce Francesco d' ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] per lavoro di cesello e di gemme; quella servita per Napoleone, del Nitot, oggi al Louvre; la corona usata dalla reginaVittoria nel 1838, e quella portata dal re Giorgio V d'Inghilterra nel 1911 per l'incoronazione al durbar di Delhi, ambedue ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Filippo ROSSI
Incisore di gemme e di conî e medaglista, nato a Roma il 29 maggio 1784, morto a Flora Lodge (Windsor) il 16 settembre 1855. Scolaro del Tofanelli e di Niccolò Morelli, [...] sono anche le sue medaglie, di cui meritano di essere ricordate quelle eseguite per le incoronazioni di Giorgio IV e della reginaVittoria, quella commemorativa della visita di Giorgio IV in Irlanda (1825), e le medaglie del duca di York (1827) e del ...
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regina
(ant. o poet. reina) s. f. [lat. regīna, der. di rex regis «re»]. – 1. a. La moglie del re, o la donna che regna in uno stato monarchico in cui non vige la legge salica: il re e la r.; in Inghilterra, quando regnava la r. Vittoria;...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...