. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] si diffusero assai in Italia, provocando le ire dei riformatori di Ginevra e di Wittenberg. In particolare una società dov'esse erano difese Lelio Socino aveva convertito Francesco Lismanin, confessore della regina Bona Sforza, ma i due nuovi venuti, ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Cesare Baduel
Chirurgo, precursore della Croce Rossa, nato a Capua il 13 giugno 1815, morto a Napoli il 28 novembre 1891, nel 1864 professore ordinario di clinica chirurgica nell'università [...] , Un souvenir de Solferino, si giunse alla Conferenza di Ginevra (22 agosto 1864) per la creazione di società permanenti , che riunì e pubblicò gli scritti del marito. La regina Margherita interessò il ministro della Guerra gen. Mocenni perché fosse ...
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Architetto, nato probabilmente presso Vemeuil (Oise) verso il 1571, morto nel 1626. Giovane ancora, costruì palazzi a Parigi. Nel 1608 fu nominato architetto "degli edifici del re e della regina"; nel [...] successe a questi nella carica di architetto del re e della regina madre, carica che conservò fino alla morte.
La più antica dell'editto di Nantes (1685), ma ne resta una copia a Ginevra nel tempio della Fusterie, che a sua volta servì di modello a ...
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Nacque a Perth (Scozia) nel 1537; studiò a S. Andrews, e nel 1563 fu nominato ministro a Ceres, in Fife; pubblicò versi latini, De Papistarum superstitiosis ineptiis contro i cattolici di Aberdeen. Recatosi [...] salutato serenissimus princeps di Scozia, Irlanda, Inghilterra e Francia, lo fece imprigionare; liberato per intercessione della regina, si recò a Padova e a Ginevra. Al ritorno in Francia, a causa della guerra civile, si nascose a Bourges; quindi in ...
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Nacque nel 1207 da Tommaso I, conte di Savoia, e da Margherita dei conti di Ginevra. Fu settimo di dieci figli, e destinato a vita ecclesiastica nella Gran Certosa di Grenoble; ebbe nel 1232 il vescovato [...] arcivescovile di Canterbury, nella quale succedette a S. Edmondo Rich. Dovette sicuramente la grande dignità al favore della regina Eleonora, consorte di Enrico III, re di Inghilterra, e nipote di Bonifacio. Questi mostrò energia nel suo ufficio ...
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Nata da Chilperico, re dei Burgundî, ed educata cristianamente dalla madre Caretena, dopo l'assassinio del padre si recò a Ginevra, nel monastero di San Vittore, ove era già la sorella Crona (o Sedeleuba); [...] ma fu richiesta in sposa da Clodoveo, re dei Franchi, e divenne così regina dei Franchi. Sul marito ella esercitò notevole influsso, nel senso di avvicinarlo al cristianesimo e di prepararne la conversione famosa. Morto Clodoveo, a cui ella aveva ...
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Diplomatico e umanista inglese. Nacque ad Exeter, il 2 marzo 1545; fu educato a Ginevra e poi a Oxford. Divenne quindi gentiluomo alla corte della regina Elisabetta, e fu inviato in frequenti missioni [...] diplomatiche sul continente. Tra il 1588 e il 1596 fu ministro d'Inghilterra all'Aia, e attivamente si adoperò, nell'interesse del suo paese e in momenti difficili, contro la preponderanza della potenza ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] culturale e artistica del paese, specie nel settore musicale. Ben a conoscenza dei sentimenti reali del paese per le sue visite agli ospedali di guerra quale ispettrice generale della CRI, in frequenti ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] conversione del re - che anzi, un nuovo messaggio della regina, nel corso del 1604, gli farà credere prossima -; figure più rappresentative dell'episcopato postridentino, come Francesco di Sales a Ginevra, C. Bascapè a Novara, F. Borromeo a Milano, ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] della sua terra d'origine, Sion, Losanna, Basilea, ma soprattutto Ginevra. L'11 ott. 1368 Urbano V lo trasferì alla sede di sotto la tutela di suo zio Ottone di Brunswick, marito della regina di Napoli -, il conte di Fondi Onorato Caetani - che C ...
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