Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] e della famiglia, condannando l'aborto, l'eutanasia, la tortura e le violazioni dei diritti dell'uomo da parte dei regimitotalitari. Nelle sue encicliche sociali ha riaffermato la dignità del lavoro e il diritto delle nazioni povere a partecipare in ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] e come fascismo non sono in ultima analisi in contraddizione. Il n. in tal modo è caratterizzato come un regimetotalitario, fascista nelle sue origini. In studi comparati collettanei si ricercano, in questo spirito, "non solo le identità, ma anche ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ebbe il fine principale d'ottenere condizioni minime di sopravvivenza per le comunità cattoliche oppresse e soffocate dai regimitotalitari dei singoli Paesi. Avviata da Giovanni XXIII negli ultimi mesi del suo pontificato, quella che venne chiamata ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] è affidata al suffragio elettorale; analogamente la ripresa della teoria delle forme di governo si collega al sorgere di regimitotalitari di destra e di sinistra, e alla conseguente necessità di disporre di una tipologia più comprensiva di quella ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] potere, come gli idéologues rispetto a Napoleone, o, per fare esempi vicini a noi, tutti coloro che nei regimitotalitari contribuiscono con scritti e discorsi alla cosiddetta fabbrica del consenso; d) combattono permanentemente il potere, sono per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] atto una mobilitazione per la guerra in cui già emergevano alcune esperienze nient’affatto soddisfacenti. Il fatto di essere un regimetotalitario (e liberticida) non bastava per renderlo monolitico ed efficiente. Le crepe emerse in tempo di pace, e ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] processo di decolonizzazione, e la ricostituzione del tessuto massonico in tutte le aree 'europee' in cui si è passati da regimitotalitari a regimi democratici. Nel primo caso, che riguarda in particolare l'Asia e l'Africa, gli esiti del processo di ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] bellum omnium contra omnes». Questa conclusione drammatica e sconsolata si imponeva al vecchio filosofo dopo due guerre mondiali e dopo orrendi regimitotalitari che, nel corso del Novecento, avevano perpetrato strazianti genocidi.
Si veda anche ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] mondo moderno» (F. Chabod). A questo ennesimo processo di sacralizzazione della patria diedero un contributo ulteriore i regimitotalitari sorti nel secolo successivo. Da un lato, fascismo e nazionalsocialismo, che trasformarono il culto della patria ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] , dopo la Prima guerra mondiale, è comparsa una nuova forma di governo, che ha trovato la sua espressione nei regimitotalitari – così chiamati perché si erano posti lo scopo di stabilire delle dittature volte a dominare tutti gli aspetti della vita ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...