BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] in luce aspetti della poetica brancatiana del comico, di cui resta qualche interessante formulazione, come le considerazioni su Il comiconei regimitotalitari edite postume (in Il Mondo, 12 e 19 ott. 1954).
Il comico era per il B. un mezzo artistico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] assai meno trasparente di quanto accadeva nelle dittature. A questo proposito, confrontando i sistemi democratico-parlamentari con i regimitotalitari, Spirito affermò che il dittatore unico, fosse Mao Zedong o fosse Nikita S. Chruščëv, era leader di ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] anni che precedono la seconda guerra mondiale accentuò, nel suo giornale, gli atteggiamenti critici nei confronti dei regimitotalitari, delle ideologie neopagane e razziste del nazismo; stigmatizzò la politica hitleriana contro la Chiesa in Gcrmania ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] per il War Department la serie di documentari Why we fight (1942-1945), finalizzati a mostrare l'ascesa dei regimitotalitari e le ragioni della partecipazione degli Stati Uniti al conflitto, creando quello che A. Bazin definì, nel 1946, un ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] su sceneggiatura di Semprún, ed état de siège (1973; L'amerikano), i primi due incentrati sulla minaccia dei regimitotalitari e l'ultimo sulle ingerenze della CIA e le ambiguità dell'imperialismo statunitense. Le sue posizioni politiche non gli ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ebbe il fine principale d'ottenere condizioni minime di sopravvivenza per le comunità cattoliche oppresse e soffocate dai regimitotalitari dei singoli Paesi. Avviata da Giovanni XXIII negli ultimi mesi del suo pontificato, quella che venne chiamata ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] conseguenza, carattere meramente politico: una differenza, questa, che derivava, a suo giudizio, dalla diversa natura dei due regimitotalitari.
Al centro degli interessi di ricerca del F. era in questi anni l'organizzazione dello Stato fascista. Nel ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] di quel nuovo tipo di autoritarismo a base ideologica che è stato chiamato totalitarismo.
La rinascita dell'autoritarismo sotto le sembianze dei movimenti e dei regimitotalitari sia di destra (fascismo), sia di sinistra (comunismo) portò il G. a una ...
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Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] ribadisce le sue radici europee, la sua nostalgia per un mondo in realtà morto con la fine delle retoriche contrabbandate da quei regimitotalitari di cui si era occupato in uno dei suoi migliori film (The seventh cross), ma che non a caso non aveva ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] Furtwängler (2001; A torto o a ragione) è tornato ai temi di Mephisto, analizzando il ruolo dell'artista nei regimitotalitari. Attraverso la struttura da film inchiesta e l'utilizzo di materiali di repertorio, viene narrata l'indagine compiuta nell ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...