Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] . La difesa dei diritti umani diventa l'arma di cui l'Occidente si serve per denunciare gli arbitri dei regimitotalitari d'ispirazione comunista. Le mozioni contro il razzismo e contro il colonialismo sono l'arma di cui l'Unione Sovietica ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] che negli ultimi decenni il favore incontrato dalle fondazioni sembra un tratto caratteristico degli Stati usciti dai regimitotalitari. Il caso di maggior spicco al riguardo è quello spagnolo: la Costituzione del 1978 esplicitamente riconosce (art ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Vengono esaminati i profili generali della teoria dei diritti umani nell’ordinamento internazionale e soprattutto l’incidenza notevole che tale teoria ha prodotto [...] internazionale che il sistema nazista e gli altri regimitotalitari avevano dimostrato, prima e durante la guerra previsti dall’art. 39 della Carta.
In conclusione, il regime di responsabilità aggravata per le violazioni dello ius cogens appare poco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] resta ancora drammaticamente attuale quando si consideri che tale pena è tuttora prevista non solo da numerosi regimitotalitari ma anche da alcuni sperimentati ordinamenti democratici.
Conviene dunque assumere come punto di partenza della presente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] spaccato in due un’immagine radicalmente opposta. Rimane infatti vero che alla metà del Novecento, con la caduta dei regimitotalitari, si assiste al prodursi di una cesura autentica, della quale anzi – a nostro avviso – non si è ancora percepita ...
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Armando Dello Iacovo
Abstract
Prima cancellata, poi relegata in un decreto luogotenenziale, infine reintrodotta nel codice penale: la parabola della “reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico [...] sintomatiche della diversa concezione dei rapporti tra cittadino e autorità sottesa agli ordinamenti liberal-democratici rispetto ai regimitotalitari, e che, dunque, così come la scelta abolitrice del 1930 fu effettuata «in nome di una malintesa ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] conseguenza, carattere meramente politico: una differenza, questa, che derivava, a suo giudizio, dalla diversa natura dei due regimitotalitari.
Al centro degli interessi di ricerca del F. era in questi anni l'organizzazione dello Stato fascista. Nel ...
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servizi segreti
Silvia Moretti
Operare nell’ombra per carpire informazioni riservate
Sin dai tempi più antichi gli Stati hanno cercato di raccogliere informazioni dentro e al di fuori del paese per [...] osava più parlare del duca, neanche per lodarlo. Questo tipo di apparato repressivo conoscerà un’ampia diffusione nei regimitotalitari del 20° secolo: nella Germania dell’Est comunista, per esempio, operava la polizia segreta della Stasi. Circa un ...
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Delitti contro la pace e l'umanità. - I termini "delitti contro la pace" e "delitti contro l'umanità" si trovano usati ufficialmente per la prima volta nello statuto del tribunale militare internazionale [...] dietro a sé strascichi di persecuzione e di repressioni; le disposizioni precauzionalmente adottate da alcuni regimi a carattere totalitario in Europa orientale e i processi conseguentemente instaurati anche in questi paesi contro persone sospette ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] fu anzitutto una riflessione originale sulla natura degli Stati totalitari. Essi non erano, come affermavano i comunisti, il concorrenza nel mercato comune. Per le stesse ragioni, il regime di concorrenza vieta l'erogazione di aiuti pubblici a ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...