Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] per tentare di decifrare gli straordinari sconvolgimenti politici e culturali, nei quali insorsero nuovi mostri politici, i regimitotalitari, dei quali, del tutto surrettiziamente o con esegesi molto forzate, l’opera machiavelliana fu ritenuta l ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] in politica. Osserviamo così come il termine, per le sue connotazioni assiologiche, ritorni in concomitanza dell'instaurarsi di regimitotalitari. Ciò appare evidente, da ultimo, nell'opera di uno dei maggiori filosofi politici del Novecento, Leo ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] e in molti casi letteralmente falsificata, dal potere politico per scopi ideologici di legittimazione. In particolare, i regimitotalitari che si sono succeduti nel XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo non si differenziano molto da questo punto ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] dell’umanesimo integrale, dal machiavellismo di M. al machiavellismo «totale» (ossia, secondo lui, quello dei regimitotalitari), la transizione sarebbe inevitabile. Nello stesso periodo anche Raymond Aron (→) propone una critica articolata del ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] 1971; fu ricevuto nei parlamenti spagnolo e portoghese per dare abbrivio al lungo itinerario che, dopo la caduta dei regimitotalitari, avrebbe dovuto condurre all’ingresso di quei paesi nella Comunità europea. Operò per la modifica del sistema ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] storica di approfondimento delle esperienze artistiche che, proprio per essere state condannate o represse dai regimitotalitari, apparivano come modelli ancora potenzialmente attuali. Numerose e discontinue furono le letture condotte in quegli ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] in luce aspetti della poetica brancatiana del comico, di cui resta qualche interessante formulazione, come le considerazioni su Il comiconei regimitotalitari edite postume (in Il Mondo, 12 e 19 ott. 1954).
Il comico era per il B. un mezzo artistico ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] del pluralismo politico e con la rinuncia a un'ideologia elaborata esso ha una posizione intermedia tra i regimitotalitari basati sulla mobilitazione e un'apertura in senso democratico della politica. La sua finalità principale è la legittimazione ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] avvenimenti sportivi, non intacca l'ethos utopistico insito nel gioco. Questo è uno dei motivi per cui i regimitotalitari spesso sono così favorevoli a sponsorizzare gare sportive su vasta scala: i Giochi olimpici di Berlino del 1936, accuratamente ...
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Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] anche teorica fra democrazia e autocrazia, nella misura in cui i non numerosi paesi democratici erano circondati da regimitotalitari o comunque autocratici, la caduta del muro di Berlino, la fine dell’apartheid in Sudafrica, il ritorno alla ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...