Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] tutte le fratture e i contrasti, in continuità con la storia della cultura cristiana; anche le iniziative prese dai regimitotalitari del XX secolo in Russia, in Italia e in Germania non sono riuscite a mettere durevolmente in discussione la ...
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Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] che a dispetto di un certo grado di centralizzazione, assegnava ai comuni la parte operativa nonché l’onere finanziario.
I regimitotalitari che si affermarono in Europa nel periodo fra le due guerre avevano in genere continuato a offrire servizi di ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] come una falsa libertà, una pretesa infondata. Questo modo di vedere raggiunse il culmine nei regimitotalitari del XX secolo. Nei regimi fascisti la libertà fu fatta consistere nell'identificazione completa dell'individuo con lo Stato nazionale, e ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] modello di "democrazia con un leader" o, come Weber avrebbe preferito dire, di "democrazia plebiscitaria".
Lo sviluppo dei regimitotalitari in alcuni paesi europei tra le due guerre contraddice le previsioni di Weber, convinto, a quanto sembra, che ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] ).
Ma qual è il rapporto tra la demagogia che scaturisce da una campagna elettorale e quella di un leader in un regimetotalitario? Perché è coerente parlare di demagogia in tutti e due i casi? Per rispondere a tali domande bisogna identificare gli ...
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Agli inizi del 21° sec., il mondo contemporaneo è un universo di disuguaglianze estreme. Nonostante l’incertezza delle stime, sappiamo che è vastissima la popolazione dei poveri e poverissimi che soffrono [...] dall’assenza di voce pubblica delle popolazioni colpite, quando il Paese coinvolto manca di libera stampa o è oppresso da regimitotalitari.
Tra la fine del 18° e l’inizio del 19° sec., gli economisti discussero animatamente sulla crescita nella ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] materia, dopo i primi concorsi indetti prima della Restaurazione dai regimi d'obbedienza napoleonica, fu fatto dal Regno di Sardegna con la prima guerra mondiale nei paesi caratterizzati da regimitotalitari, come l'Unione Sovietica, dove nulla di ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] e le energie spirituali delle società nazionali. Questa tendenza si accentua ulteriormente in seguito all'affermarsi dei regimitotalitari fascisti, i quali, portando all'estremo le caratteristiche più negative del nazionalismo, si traducono in un ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] trova il proprio fondamento nella coscrizione obbligatoria, raggiungerà il culmine nelle grandi organizzazioni giovanili di massa dei regimitotalitari di stampo sia nazionalistico (ad esempio, la Hitlerjugend in Germania e la Gioventù Italiana del ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] . Questa tendenza si conferma, pur con oscillazioni, nel Novecento, a esclusione delle persecuzioni messe in atto dai regimitotalitari: il nazismo in Germania (1933-45); il comunismo nato dalla Rivoluzione d’ottobre (1917) in Russia; il franchismo ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...