Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] , in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimitotalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare soltanto dei responsabili, ma è necessario risalire alla 'colpa metafisica ...
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GENITORIALITA
Andrea Nicolussi
GENITORIALITÀ. – Genitorialità e lessico giuridico. Genitorialità e riforma della filiazione. Genitorialità e biotecnologie. Bibliografia
Genitorialità e lessico giuridico. [...] esterna, avendo a mente soprattutto quelle gravi ingerenze dello Stato di cui si è fatta esperienza nei regimitotalitari. Naturalmente, l’attribuzione costituzionale della funzione genitoriale a coloro che hanno procreato il figlio individua anche ...
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RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] , quali dichiarazioni di dimissioni in bianco.
Travolto il regime fascista (che uel suo ultimo periodo aveva soppresso ogni da notare che un tale sistema è adottato in regimitotalitarî o a partito unico. Così, secondo la costituzione russa ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] suo cammino ascendente, in Germania ed Italia invece esso subisce un colpo mortale dall'instaurarsi e consolidarsi dei regimitotalitarî. In Germania il nazionalsocialismo, che pure nel suo sorgere aveva fatto leva anche sul movimento di forti gruppi ...
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PÉTAIN, Philippe (XXVI, p. 979)
Dopo la vittoria del Fronte popolare, in alcuni settori della destra antiparlamentare si delineò una rumorosa campagna apologetica in favore di Pétain, della quale gli [...] di una poco chiara ed arcaica ideologia di "rivoluzione nazionale" e con l'ausilio di tutta la tecnica poliziesca dei moderni regimitotalitarî.
Capo dello stato e ad un tempo del govemo, la sua azione fu preponderante, almeno fino al 18 aprile 1942 ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] passé d'une illusion (1995, trad. it. 1996), F. pose in evidenza le analogie esistenti tra i due regimitotalitari del Novecento - nazismo e comunismo - che, nati nello stesso periodo e accomunati dal ricorso alle medesime pratiche coercitive, furono ...
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LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] , non sarebbero che vuote formule dietro le quali si nasconderebbe un sistema sociale oppressivo, molto più efficace dei regimitotalitari, economicamente e ideologicamente volto a manipolare e dominare le coscienze. Influenzato anche dalle tesi di W ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] - non saputa abbastanza difendere da governi deboli, "rinunciatarî", il risultato era l'avvento di regimi dittatoriali, o, come si disse con termine nuovo, "totalitarî", e cioè la rinuncia alla libertà politica per aver ordine in casa e grandezza al ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] nel Settecento e consolidatosi nel corso dell’Ottocento, esso è stato distrutto là dove si sono costituiti regimitotalitari e dittatoriali.
Lo Stato monarchico assolutistico
Il sistema dell’assolutismo vide il sovrano assumere nelle proprie mani ...
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Giustizia
MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale [...] non per la brutalità della loro realizzazione in un'epoca e in una società che si proclamano moderne e progredite: regimitotalitari; tirannie di uomini, di parti, d'ideologie; l'oppressione, perfino lo sterminio, d'individui, di gruppi, di razze, di ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...