Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] livelli diversi di sviluppo economico e vari tipi di regimi politici, e svolgendo funzioni in apparenza non meno importanti liberi in cui predominano modelli pluralistici, associativi, totalitari, o una qualche loro combinazione.
In certe ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] tollerante a fronte di ricorrenti arroganze dogmatiche, ma si posero anche in termini drammatici il problema di un regimetotalitario come il nazionalsocialismo, che si creò la sua 'religione politica', e il problema di uno Stato come quello ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] non di una semplice dittatura politica, ma di un regime che, forte del dominio sugli strumenti repressivi di uno of totalitarianism, New York 1951 (tr. it.: Le origini del totalitarismo, Milano 1967).
Boffa, G., Storia dell'Unione Sovietica, 2 voll ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] dalle origini, e l’ambizione di farsi interprete dei processi di democratizzazione dei Paesi già governati da regimi dittatoriali o totalitari”, come quelli dell’Est europeo. L’esito di tale sfida – è stato osservato – “coinciderà con le possibilità ...
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Principi fondamentali e riforme costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Si esprimono delle perplessità sul ricorso a procedure speciali di revisione costituzionale che riducono la pubblicità della fase [...] in Europa uno dei modelli più avanzati di scrittura di un testo costituzionale, dopo le tragiche esperienze dei regimi autoritari e totalitari, testimoniano più la crisi dei partiti politici che la crisi della Repubblica e dei principi democratici e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] profondi solchi nella comunità scientifica, e fra questa e il regime, in un clima generale di conculcata o fortemente ridotta libertà o di offesa, nelle ideologie e nei regimi politici totalitari, e nelle terribili congiunture dell’uso bellico ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] modernizzatrice, variamente associata a forme di socialismo e di collettivismo, entro regimi a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata componente razzista e xenofoba. Con questi mezzi, i ...
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massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] fondata su un interesse comune (e sarebbe questo, peraltro, il terreno sociale più favorevole allo sviluppo dei regimi autoritari o totalitari). Le teorie sulla società di m. costituiscono dunque la naturale controparte della teoria delle élite, e ...
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partecipazione
Il concetto ha assunto, nella storia del pensiero occidentale, tre significati principali: il primo, legato all’originaria accezione platonica, è di tipo metafisico; il secondo, emerso [...] forme di p. politica (che implicano sempre l’elemento della volontarietà; quando questo viene a mancare, come nei regimi autoritari e totalitari, è bene parlare di mobilitazione dall’alto e non di p.) esistono occasioni di p. attraverso il mondo ...
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Oligarchia
Stefano De Luca
Il potere nelle mani di pochi
Considerata da Platone e Aristotele una forma di governo degenerata, perché basata sulla ricchezza, l’oligarchia ha conservato per secoli un [...] la classe politica o, in senso più largo, la classe dirigente. Ciò non significa che tra regimi democratici e regimi dittatoriali o totalitari non vi sia differenza: in democrazia, infatti, le élite governanti sono numerose, in concorrenza tra loro ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...