Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] gruppi economici, organizzazioni sociali, con i rispettivi interessi.
Diverso è il discorso per quanto riguarda i regimitotalitari, nei quali si realizza un'integrale politicizzazione dell'esperienza individuale e collettiva, con il rifiuto de iure ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] si proietta in un futuro inquietante e tenebroso, in epoche imprecisate e implicitamente postapocalittiche, abitate da sinistri regimitotalitari, dominate da cupe società oppressive, attraversate da esseri mutanti e sfuggenti. Il tutto nel quadro di ...
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L’arte delle mostre
Paola Nicolin
Dalla fine degli anni Novanta del 20° sec., il numero delle grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea ha conosciuto un aumento significativo. Anche se [...] o piccole che fossero (per es., la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino, la dissoluzione dei regimitotalitari nell’Europa dell’Est, l’abolizione dell’apartheid sudafricana, l’apertura della Cina al mercato e il suo conseguente ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] appare implicata in pratiche sociali assai poco edificanti quali la cosiddetta rieducazione degli oppositori in vari regimitotalitari, la manipolazione delle coscienze e dei comportamenti, la diffusione di una medicina meccanicistica, la promozione ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] che negli ultimi decenni il favore incontrato dalle fondazioni sembra un tratto caratteristico degli Stati usciti dai regimitotalitari. Il caso di maggior spicco al riguardo è quello spagnolo: la Costituzione del 1978 esplicitamente riconosce (art ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] normale in una moderna società democratica. Il diritto di controllo e di contestazione dei cittadini viene invece negato dai regimitotalitari, dove la pratica della violenza da parte dei detentori di potere è meno soggetta a vincoli e più diffusa ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] dallo storico di Basilea, radicalizzandone la portata e impiegandola per sfuggire a quella compromissione con i regimitotalitari rispetto ai quali, invece, egli riteneva necessaria una presa di posizione, corroborata dalla comprensione del passato ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] contraddizioni e i più stridenti paradossi, manifestati dalla cosiddetta 'politica di massa' nel secolo appena trascorso. Regimitotalitari, del tutto impensabili in passato, sono stati edificati e giustificati in nome del principio dell'eguaglianza ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] la convinzione largamente diffusa che il poliziesco sia stato regolarmente vietato o comunque guardato con sospetto nei regimitotalitari, è stato sottoposto ad analisi critica da Walter Rix (v., 1973), che ha studiato approfonditamente la produzione ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] come un nemico pericoloso contro cui tutta la comunità deve mobilitarsi.
Questa è appunto la definizione dei regimitotalitari che identificano una collettività con dei valori e la trasformano quindi in comunità, vedendo negli avversari soltanto ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...