partiti politici
Francesco Tuccari
Le molte voci del confronto politico
I partiti politici sono sorti in età moderna, in relazione all’affermazione del governo rappresentativo e dei parlamenti nazionali. [...] politico, che è caratteristico di tutti i sistemi liberal-democratici contemporanei e che è stato invece abolito dai regimitotalitari novecenteschi, i quali hanno dato vita a sistemi a partito unico, fondati cioè sull’identificazione di partito e ...
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umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] che il divieto inibisca alla fonte la funzione stessa del pensiero del dissenso, favorendo il falso sé, l’imitazione, la compiacenza, l’ambiguità. In tutti i regimitotalitari infatti la funzione repressiva più efficace è esercitata dall’autocensura. ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] su sceneggiatura di Semprún, ed état de siège (1973; L'amerikano), i primi due incentrati sulla minaccia dei regimitotalitari e l'ultimo sulle ingerenze della CIA e le ambiguità dell'imperialismo statunitense. Le sue posizioni politiche non gli ...
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costituzione
Termine che indica in modo specifico la norma fondamentale che rappresenta il principio, l’origine dell’ordinamento giuridico. Sotto un profilo strutturale, la c. è l’organizzazione effettiva [...] o di democrazia popolare, oltreché nei regimitotalitari.
Sviluppi storici
Per quanto riguarda lo sviluppo in seguito quella staliniana del 1936, nel quadro di uno Stato totalitario).
Si veda anche Costituzione formale - costituzione materiale ...
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tipografia
Nicola Nosengo
L’officina della stampa
La tipografia è la tecnica, o se vogliamo l’arte, di stampare un testo su carta per mezzo di caratteri, in origine mobili, e di inchiostro. Nata oltre [...] dalla legge: nome e indirizzo dello stampatore devono essere riportati chiaramente su ogni libro o giornale. Nei regimitotalitari, l’attività tipografica viene controllata in modo repressivo e chi lotta contro il potere costituito deve svolgerla in ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] verso quelle degli altri, pronti a usare sistematicamente la violenza affinché si affermassero le proprie, i regimitotalitari e i loro protagonisti attivi (governanti, funzionari di partito, militanti di base) hanno rappresentato l'incarnazione ...
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societa di massa
società di massa
Società caratterizzate da un significativo ruolo delle masse nello svolgimento della vita politica e sociale, ma anche da una loro crescente omologazione, perdita di [...] creato un terreno favorevole al predominio di ristrette élite (J. Ortega y Gasset, C.W. Mills) e all’avvento di regimitotalitari (K. Mannheim), che G.L. Mosse ha legato alla «nazionalizzazione delle masse». L’uso dei moderni mezzi di comunicazione ...
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eugenetica (o eugenica)
Controversa teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo a quanto si fa per gli animali e le piante in allevamento, [...] e di impedire quella dei secondi (e. negativa).
Eugenetica positiva
La valorizzazione dell’e. positiva, da parte dei regimitotalitari del Novecento, portò alla teorizzazione dell’utilizzo dell’e. per affermare la superiorità di tipi o di razze, con ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] o l’Italia, dove si instaurarono regimi autoritari a base demagogica. Tipica dei regimi autoritari è l’organizzazione statale della p sociale, economico, cui erano sottoposti dalla guerra totalitaria.
Nei sistemi politici contemporanei la p. si ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] e come fascismo non sono in ultima analisi in contraddizione. Il n. in tal modo è caratterizzato come un regimetotalitario, fascista nelle sue origini. In studi comparati collettanei si ricercano, in questo spirito, "non solo le identità, ma anche ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...