Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , così come il Portogallo di Salazar, la Spagna di Franco e molti governi latino-americani tra i regimi autoritari. Regimitotalitari sono stati considerati invece lo stalinismo, il nazionalsocialismo e, per alcuni aspetti, la Cina della rivoluzione ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] del Terzo Mondo; forme di nazionalismo fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimitotalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno dei punti più critici e controversi del dibattito sulla n ...
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Insieme di provvedimenti e di operazioni per portare un reparto militare o tutte le forze armate di un paese dalla loro costituzione di pace alla loro formazione di guerra. Per estensione il termine è [...] . In questo senso si usa qualificare la m. come partecipazione passiva per riferirla soprattutto alle pratiche dei regimitotalitari o, nell’ambito dei sistemi di democrazia competitiva, alle tattiche di acquisizione del consenso e di pressione ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] un ruolo storico, alimentando i movimenti di liberazione dal colonialismo nei paesi del Terzo Mondo. Forme di n. fortemente identitario si sono sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimitotalitari (per es. nella ex Iugoslavia). ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , l'intercambio fra le due sponde dell'Atlantico, tra il Portogallo e il Brasile che, usciti ambedue da regimitotalitari, negli ultimi decenni si sono mutuamente riscoperti, con l'attenuarsi del sussiego purista da parte della metropoli e della ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] che il potenziale non c'è, e cioè che una tecnologia delle comunicazioni di massa strumentalizzata da un regimetotalitario (e pertanto estesa a tutte le sedi di socializzazione) non possa essere irresistibile. Come ricordava Gaetano Mosca, non ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] verso il 1910 A. Loria già discuteva delle influenze sociali dell'aviazione; l'uso della radio da parte dei regimitotalitari monopolizzò l'attenzione degli anni quaranta; e con gli anni sessanta si apriva il dibattito - tuttora vivo - sugli effetti ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] 'annientamento implacabile di tutto ciò che costituiva un ostacolo alla creazione del Mondo Nuovo. È accaduto così che i regimitotalitari non solo hanno manifestato un sovrano disprezzo per la legalità e per i diritti degli individui, ma hanno anche ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] come una falsa libertà, una pretesa infondata. Questo modo di vedere raggiunse il culmine nei regimitotalitari del XX secolo. Nei regimi fascisti la libertà fu fatta consistere nell'identificazione completa dell'individuo con lo Stato nazionale, e ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] ).
Ma qual è il rapporto tra la demagogia che scaturisce da una campagna elettorale e quella di un leader in un regimetotalitario? Perché è coerente parlare di demagogia in tutti e due i casi? Per rispondere a tali domande bisogna identificare gli ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...