Muller, Herta
Müller, Herta. – Scrittrice tedesca (n. Niţchidorf, Romania, 1953). Dopo essersi rifiutata di collaborare con la Securitate, i servizi segreti del regime di Nicolae Ceauşescu, per spiare [...] di pubblicare in Romania. Nel 1987 si è trasferita in Germania, dove si è dedicata a denunciare il terrore del vivere quotidianamente sotto una dittatura, l’inquietudine di sentirsi costantemente spiati e la difficoltà a stringere amicizie sincere ...
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Gheddafi, Muammar (al-Qadhdhafi, Mu'ammar)
Gheddafi, Muammar (al-Qadhdhāfī, Mu'ammar). – Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011), fu tra i promotori del colpo di Stato che il 1º settembre [...] accentuato nel corso degli anni Novanta i caratteri autoritari del suo regime, alle soglie del 21° secolo ha indirizzato sempre più un modello di eccellente cooperazione nella ‘guerra al terrore’, e due anni dopo venivano ristabilite piene relazioni ...
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desaparecidos
Persone sequestrate e detenute in forme non legali e clandestine da forze di repressione di Paesi a regime dittatoriale (per lo più militare), e sulla cui sorte le autorità si rifiutano [...] ; al tempo stesso ingenera un clima di diffuso terrore nella popolazione, volto a scoraggiare ogni possibile attività di di S. Allende (11 sett. 1973), dando avvio a un duro regime para-fascista, con arresti e sparizioni di massa. Il fenomeno dei d. ...
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Convenzione francese del 1792 (franc. Convention nationale)
Convenzione francese del 1792
(franc. Convention nationale) Assemblea costituzionale e legislativa incaricata di trasformare la Francia in [...] C. maturò (1794) la reazione termidoriana, che mise fine alla dittatura di Robespierre e nei mesi successivi smantellò il regime del Terrore. Nel 1795 la C. varò una nuova Costituzione e affidò a un Direttorio, composto di cinque membri elettivi, il ...
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Menghistu, Haile Mariam
Politico etiopico (n. distretto di Wolaita 1937). Ufficiale quasi sconosciuto di stanza ad Harar, nel contesto della rivoluzione che nel 1974 abbatté la monarchia fu inviato a [...] nel 1977 all’uccisione di Tafari Banti, Atnafu Abate e altri vertici del regime. M. fu l’artefice primo della sanguinosissima fase che seguì, detta Terrore rosso (1977-78), in cui furono eliminati numerosi esponenti del vecchio ordine imperiale ...
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Tontons Macoutes
Nome popolare dei Volontaires de la sécurité nationale, la milizia personale creata dal dittatore haitiano François Duvalier nel 1959 al posto delle forze di sicurezza che aveva soppresso, [...] di Stato ai suoi danni. Rimasero al servizio del figlio e successore, Jean-Claude Duvalier, consolidando un regime di violenza e terrore. Furono sciolti col ripristino della democrazia nel 1990, ma alcuni ex membri si impegnarono a destabilizzare il ...
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Menahem
Re d’Israele dal 742 (o 744) al 737 a.C. Conquistò il trono uccidendo il predecessore Sellum e mantenne nel governo un regime di terrore. Continuò la politica religiosa dei predecessori. Dovette [...] sottomettersi e pagare un alto tributo al re assiro Tiglat-pileser III, che aveva invaso Israele con un forte esercito (II Re 15, 14-22). Gli successe il figlio Faceia ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...