"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] oggettivamente in antitesi con l'idea di una Chiesa di Stato, prona al regime. E nel contempo, mi sembra di poter dire, ci fu un quam populares ad mercatum vel alibi accedere terrore processus nullatenus presumebant, quoniam in multis ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] placiti devono esser sempre fatti a porte aperte, e ciò a terrore dei rei [...] ad esempio degli altri, a soddisfazione dei a dire nell’esistenza di una procedura, negli stati di Ancien Régime, a sua volta da superare senza che alcuna si ponga ormai ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] indelibili illa pena mulctatur. Maximo itaque terrore exctat consilii huius tremenda sententia" ( XIV e XVI secolo cf. Mario Ascheri, I giuristi consulenti d'Ancien Régime, in Id., Tribunali, giuristi ed istituzioni dal Medioevo all'età moderna, ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] come una delle cause che non conciliavano le simpatie italiche al regime di Giustiniano (80): forse lo scisma dei Tre Capitoli, nato . Passato dunque il primo momento di panico e di terrore, quando le cose ritornarono tranquille e il clero della ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] Questi è il Dio che si credeva ispirasse il terrore, perché alla contemplazione delle altitudini boscose il cuore era di habitat sono protetti naturalmente, ma in altri casi il regime naturale è precario e vulnerabile e richiede interventi che, se ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] interpretata come un atto reazionario di fedeltà al vecchio regime e ai suoi ideali. Si accentuava in questo A coloro che il 10 ottobre del ’63, ancora con il terrore addosso, dovettero iniziare una nuova vita, sconosciuta, incerta [...]. Per noi ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] c) la morte e la decomposizione del corpo, il terrore del giudizio universale e i tormenti dell'inferno: gli espedienti era stata repressa ed a Viterbo era stato restaurato un regime politico consono. Ma il dominio papale divenne effettivo solo con ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] . Le invasioni alemanne degli anni 260-275 semineranno terrore e distruzione, denunciati dalle tracce di incendi in diverse tracciati di strade significano il passaggio da regime di alleanze a regime di governo romano.
La documentazione archeologica ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , 1977, pp. 503-505), in cui il sangue dei terroristi islamici si mescola a quello dei civili ebrei. Per gli ebrei del despota. Di qui un fenomeno tipico delle società rette da regimi dispotici: l'ipersfruttamento. Il 'gregge' - la massa dei sudditi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] finanziario, della Santa Sede alla repressione attuata manu militari dal governatore spagnolo, il duca d'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua sostituzione con don Luis de ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...