CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] strumenti di organizzazione del consenso da parte del governo fascista ricevettero un decisivo influsso dagli sviluppi del nuovo regimenazista in Germanià e dall'opera avviata da Goebbels, sia perché offrì un modello al quale il fascismo italiano ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] loro grave delitto". Questa ostilità sfociò più tardi in un vero e proprio antisemitismo, che raggiunse l'apice sotto il regimenazista e portò alla Shoah.
Il ritorno in Israele
Dopo la chiusura dei ghetti, gli Ebrei d'Europa si trovarono di fronte ...
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Bonhoeffer, Dietrich
Teologo luterano tedesco (Breslavia 1906-lager di Flossenbürg 1945). Pastore, divenne una delle guide della «Chiesa confessante» e si batté contro l'ala della Chiesa evangelica tedesca [...] » (Deutsche Christen) che si schierò con il Partito nazionalsocialista. Partecipò alla lotta, politica e militare, contro il regimenazista, secondo una morale non basata sul concetto astratto del bene, ma su quello che realisticamente aderisce alla ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] essa ha fortemente stimolato l'indagine sulla condizione femminile nel Terzo Reich. La storia dei rapporti tra i sessi sotto il regimenazista è quindi oggi uno dei campi di ricerca più vivaci e variegati.
Infine, è fuor di dubbio che Hitler, dopo il ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] ragazzi sotto i 14 anni. Se la responsabilità del g. ebraico è certamente da addebitarsi in primo luogo al regimenazista, non è da dimenticare la rete di complicità che permise la realizzazione pratica del genocidio. Senza il collaborazionismo di ...
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GOETZ, Walter
Raoul MANSELLI
Storico, nato a Lipsia l'11 novembre 1867 e morto nella clinica di Aldenhodlzen in Alta Baviera il 30 settembre 1958; compì i suoi studî universitarî a Monaco ed a Lipsia, [...] la collezione Beiträge zur Kulturgeschichte des Mittelalter und der Renaissance e la Propyläen-Weltgeschichte. Durante il regimenazista si tenne in disparte.
Storico della civiltà, che egli indagò con eccezionale dottrina e con appassionato ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] questo caso di tipo 'relativo') poteva favorire un parziale autoassolvimento - della Germania, dello Stato tedesco, del regimenazista, dell'identità e della cultura tedesca - che si giocava prevalentemente sul terreno pubblico e politico, non certo ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] con il collaboratore di questo K. von Lersner, ritenendoli entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori del regimenazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur con qualche cautela, accreditò nella sua corrispondenza diplomatica gli inviti ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , nella cui zona era la Ruhr, relative alla gestione delle imprese carbosiderurgiche le cui dirigenze avevano sostenuto il regimenazista: l'autorità inglese chiamò una rappresentanza operaia a partecipare alle decisioni di impresa. Su questa base fu ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] ricordare l’esperienza tedesca del papa. Accettando nel 1933 di liquidare il Zentrum in cambio di un Concordato col nuovo regimenazista, il Vaticano aveva commesso un grosso errore di cui si sarebbe pentito in seguito. Senza Concordato, ma con un ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
crimine
crìmine s. m. [dal lat. crimen -mĭnis, der. di cernĕre «distinguere, decidere»: propr. «decisione giudiziaria», poi «accusa», quindi «delitto»]. – Delitto grave (v. anche crimen). Nel diritto penale italiano vigente è scomparsa, assorbita...