Scultrice (Glatz 1888 - Berlino 1965). Studiò a Berlino, dove fu membro dell'Accademia delle arti fino alla sua destituzione da parte del regimenazista e dove, dopo il 1947, insegnò alla Hochschule für [...] bildende Künste. Il Museum Ludwig di Colonia conserva esemplari delle sue opere, segnate da un tenue espressionismo: bronzetti di animali e la Dafne (1930), commissionatale per il giardino del museo di ...
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Attore ungherese naturalizzato statunitense (Ružomberok, Slovacchia, 1904 - Hollywood 1964); esordì in teatro e nel 1928 passò al cinema, raggiungendo grande popolarità con l'interpretazione di M: eine [...] Stadt sucht einen Mörder (1931) di F. Lang. Emigrato negli USA durante il regimenazista, continuò a interpretare preferibilmente personaggi inquietanti o esotici. Tra gli altri suoi film più noti: The man who knew too much (1934); Crime and ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1905 - Londra 1981). Architetto, allievo di H. Tessenow, dal 1934 fu il principale ispiratore delle iniziative architettoniche e urbanistiche del regimenazista (molte rimaste [...] allo stato di progetto) e dell'elaborata liturgia politica che era alla base delle feste, adunate e cerimonie ufficiali. Ministro per l'Armamento e le munizioni (1942), poi per la Produzione bellica (1943), ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] di composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, restò ufficialmente in carica sino al 1937, ma con l'avvento del regimenazista fu costretto a stabilirsi all'estero. Dopo soggiorni in Turchia e in Svizzera, nel 1940 si trasferì in America, dove ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regimenazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto oggetto di polemiche circa l ...
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Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regimenazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] Soest, 1905-06, Colonia, Wallraf-Richartz Museum) a quelle espressioniste legate ai contatti con la Novembergruppe (Chiesa a Soest, 1918, Mannheim, Kunsthalle). Nella seconda metà degli anni Trenta il regimenazista dichiarò degenerata la sua arte. ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] trovò nei ritratti il tema dominante. Docente dal 1931 all'accademia di Berlino, vi fu allontanato nel 1933 dal regimenazista: si ritirò allora a Chemnitz, dove si dedicò quasi esclusivamente all'acquerello; nel 1947, tornato a Berlino, riprese l ...
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Ingegnere tedesco (Rheydt 1859 - Monaco 1935); prof. (1897) alla Scuola tecnica superiore di Aquisgrana. Costruì un motore alternativo a stantuffi contrapposti, tuttora noto con il suo nome. Nel 1910 J. [...] di Magdeburgo fondò, nel 1913, la Junkers-Motorenwerke, ditta costruttrice di motori e di aeroplani. Con l'avvento del regimenazista, J. dovette cedere al governo tedesco i suoi stabilimenti, dai quali uscì, tra l'altro, il bombardiere da picchiata ...
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- Direttore d’orchestra statunitense (n. New York 1950). La sua carriera inizia subito dopo gli studi alla Juilliard School di New York e l’assegnazione del premio dell’American National Orchestral Association. [...] nel recupero e nella diffusione della musica scritta da compositori perseguitati, uccisi o comunque costretti all’oblio dal regimenazista, come V. Ullmann, P. Haas, E. Schulhoff, A. von Zemlinsky e molti altri; per questa sua attività, accompagnata ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...