Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] di primo piano con l’avvento in questo paese del regime nazionalsocialista (1933). Dopo l’ uccisione del cancelliere E. sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di una posizione neutrale non salvò la Danimarca dall’aggressione nazista. Dopo aver firmato, unica tra gli Stati scandinavi, il di resistenza, le autorità militari tedesche imposero il regime di occupazione. La situazione bellica contribuì nel 1944 ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , dal quale è separato dalla penisola di Crimea.
Il regime termico presenta una discreta escursione annua, con medie invernali inferiori rimase legata – con la parentesi della brutale occupazione nazista (1941-44) durante la Seconda guerra mondiale ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] che assicurava ampia autonomia alla Croazia. Con l’attacco nazista del 1941, venne proclamato uno Stato indipendente (comprendente anche la Bosnia ed Erzegovina) che il regime fascista degli ustascia tentò di rendere etnicamente ‘puro’, compiendo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] la tragica fine di una famiglia contadina sterminata dai nazisti è vista come atto conclusivo della sciagura iniziatasi Mzensk (1930-32), più tardi duramente attaccata dai critici del regime staliniano. Agli stessi anni appartiene la Sinfonia n. 4 ( ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] 1974-75 in seguito allo sgretolamento e alla caduta dei regimi filoamericani instauratisi nell'Asia di Sud-Est, che ha indotto impiegato in Corea, ma persino a quello contro la Germania nazista. Bisogna dire che, prima dell'affare cambogiano (1970) e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] delle opere, l'esaltazione della nuova urbanistica di regime, mentre limitate furono le presenze straniere. Perdurò comunque dallo stesso artista nel Landesmuseum di Hannover (distrutto dai nazisti nel 1936) e alle mostre dei surrealisti, come quella ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] lunghi, negli Stati Uniti; più tardi, con la persecuzione nazista, emigrano in America molti artisti tedeschi, tra cui Gropius di fatto e ideologia.
L'arbitrio del potere dei regimi totalitari e la tragedia della seconda guerra mondiale, distruggendo ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] formatosi sull'esempio del Congresso indiano, riuscì ad abbattere il regime dei Rana, per riportare al trono la democrazia; agitato e Grimm. Sospesa l'attività durante il periodo nazista, nel 1952 ebbe origine una Società buddhistica tedesca ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, che non fosse un mero appiattimento su quella nazista.
L'E. contrapponeva alle concezioni razziste prettamente ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...