Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] guerra civile (1936-39) che portò all’affermazione di un regime dittatoriale – il franchismo – durato fino al 1975. Da allora nazionalista (appoggiate dall’Italia fascista e dalla Germania nazista) sotto la leadership del generale Francisco Franco. ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] . In questi Stati inoltre vennero creati reparti speciali di polizia fedeli al regime, come la Ceka in Unione Sovietica, o la Gestapo nella Germania nazista.
La polizia come questione transnazionale
Negli ultimi decenni si è registrato un notevole ...
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Giappone, storia del
Francesco Tuccari
Futuro e tradizione
La storia del Giappone ha origini oscure. Il paese si diede una struttura imperiale, sul modello cinese, intorno al 7°-8° secolo d.C. Per oltre [...] assunsero il titolo di shogun e diedero vita a un regime di tipo militare denominato bakufu ("governo della tenda"). Si dalla Società delle nazioni. Si avvicinò quindi alla Germania nazista e all'Italia fascista, con le quali partecipò alla ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] Armata rossa e le «armate bianche», che intendevano restaurare il regime zarista. Quelli furono anche gli anni in cui il Partito del socialismo.
La grande vittoria sulla Germania nazista fece crescere smisuratamente il prestigio dell’Unione ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] La Germania, un paese diviso
Pochi anni dopo la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, la Germania fu divisa in Sovietica dal 1985, favorì e accelerò il crollo dei regimi comunisti. A Berlino tra la fine di ottobre e ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] gradualmente il paese all’Italia fascista e alla Germania nazista. Entrata in guerra a fianco di questi paesi nel – in Ungheria si affermò tra il 1947 e il 1949 un regime comunista strettamente legato all’Unione Sovietica.
Dopo la morte di Stalin ...
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Unione Sovietica, storia dell'
Francesco Tuccari
La patria del comunismo
L’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche (URSS) – comunemente detta Unione Sovietica – nacque nel dicembre del 1922 nei [...] 1939 strinse un patto di non aggressione con la Germania nazista che aprì le porte allo scoppio in settembre del conflitto un corso di riforme tese a liberalizzare e democratizzare il regime sovietico. Queste riforme diedero inizio a una nuova fase ...
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Partito nazionalsocialista
(National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) Partito politico tedesco, fondato nel 1920 e sciolto nel 1945. Esso fu costituito ufficialmente a Monaco nell’apr. [...] e gli Elmi d’acciaio, coincise con quella stessa della Germania nazista, di cui costituì la vera struttura dirigente e il principale curando al tempo stesso l’attività di propaganda del regime e la irrigimentazione delle masse da esso voluta. In ...
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ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] dall’esperienza dell’organizzazione della cultura nella Germania nazista, dove J. Göbbels aveva fondato il Reichsministerium Ciano, genero di Mussolini e uomo di primo piano del regime fascista. Nel 1937, il primo ministro della Cultura popolare fu ...
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Goebbels, Paul Joseph
Politico tedesco (Rheydt, Renania, 1897-Berlino 1945). Entrato nel Partito nazionalsocialista nel 1922, segretario personale di G. Strasser (1925), della «sinistra» del partito, [...] del Reich, guidandone la massiccia epurazione nel campo della cultura indifferente od ostile al regime, e promuovendo la più violenta esaltazione dei miti nazisti. Nel suo testamento Hitler lo indicò come suo successore nella carica di cancelliere ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...