Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] dittatura fascista in Italia e di quella nazista in Germania, la cinematografia divenne parte integrante Cinematografica Educativa), inquadrata nel 1925 nella politica culturale del regime fascista con il nome di Istituto Nazionale Luce. Finanziato ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] . Nella sua carriera Brando l'ha sempre adoperata a pieno regime, consegnandosi 'per intero' alla visione, al modo, per così commedie e filmetti psichedelici, truccato da giapponese, da nazista ossigenato o da guru capellone. Gli anni Sessanta sono ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] trovando il proprio baricentro nell'esplicita denuncia dei soprusi del regime politico polacco, come Człowiek z marmuru (1977; L' toccante storia d'amore in un campo di sterminio nazista (interpretata da Daniel Olbrychski, che avrebbe lavorato con ...
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Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] di proiettori illumina la notte con un fascio di luce.
Finanziato generosamente dal Ministero Nazista per la Propaganda, Olympia è essenzialmente un film di regime, continuazione ideale di Triumph des Willens (Il trionfo della volontà, 1935) della ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] del tutto sconosciuta a chi era stato educato sotto il regime hitleriano, fece da sfondo alle due opere dirette da K conferma della necessità storica e ideologica di affrontare il passato nazista si ebbe con i due successivi film di Wolf, Lissy ...
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Schindler's List
Daniele Dottorini
(USA 1993, Schindler's List ‒ La lista di Schindler, bianco e nero/colore, 196m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig [...] di origine morava, è in buoni rapporti d'affari con i nazisti. Acquistata una vecchia fabbrica di stoviglie a Cracovia, assume a basso costo operai ebrei. La politica antisemita del regime hitleriano si fa, momento dopo momento, più dura. Gli ebrei ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] , appariva estraneo (e in parte anche inviso) alla retorica del regime e alla politica culturale di P.J. Göbbels. Dopo un film degli anni di guerra, non a caso avversato dal governo nazista che lo definì disfattista. La sottile vena di K. non ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] Belle Arti di Budapest, lasciò il suo Paese per allontanarsi dal regime dell'ammiraglio Horthy e dal clima generale di antisemitismo. Durante il T. lavorò poi in Francia durante l'occupazione nazista, partecipando a una serie di film senza essere ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] in lingua tedesca girato da esuli antifascisti sotto il regime staliniano. A diciassette anni si arruolò nell'Armata di un tocco personale il processo di elaborazione del passato nazista, un tema troppe volte trattato con freddo taglio ideologico. ...
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Goetzke, Bernhard
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Danzica il 5 giugno 1884 e morto a Berlino Ovest il 7 ottobre 1964. Di formazione teatrale, offrì le sue prove migliori nel periodo [...] certo rilancio nell'ambito della produzione nazionale del periodo nazista, durante il quale scelse di restare a lavorare lo più in ruoli di secondo piano, a opere di chiaro appoggio al regime, come Jud Süss (1940; Süss l'ebreo) e Der grosse König ( ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...