Regista tedesco (Amburgo 1891 - Berlino 1966); esordì ad Amburgo nel 1918 come regista ai Kammerspiele; nel 1922 fu a Monaco, dove collaborò tra l'altro con il giovane B. Brecht, e dal 1923 a Berlino, [...] C. Neher. Le sue realizzazioni, notevoli per uno stile originale, che si ispirava al naturalismo, furono ostacolate dal regimenazista. Nel 1945 assunse la direzione dei Kammerspiele di Monaco, fu poi regista dello Hebbeltheater di Berlino (1947) e ...
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(Nieheim 1906 - Rockville 1998). È stato uno dei più importanti studiosi del XX secolo della democrazia rappresentativa (Rappresentanza politica) e dei sistemi elettorali (Elezioni). Costretto a lasciare [...] la Germania e ad emigrare negli Stati Uniti per la sua opposizione al regimenazista, è stato Assistant Professor alla Catholic University di Washington (1935-1938), Associate Professor e poi prof. ordinario alla Notre Dame University (1938-45 e 1945 ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1896 - Stoccarda 1966). Si oppose al regimenazista e nel 1933 gli fu proibito di pubblicare. Negli anni 1953-63 fu presidente della Accademia di lingua e poesia di Darmstadt. [...] Ha iniziato come lirico in ambito espressionistico; si è poi affermato anche come narratore, evolvendosi verso un simbolismo marcatamente surrealista. Opera di maggior impegno il romanzo Die Stadt hinter ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] Kunsthalle; Lettore di giornali, 1935, Berlino, Nationalgalerie). Dopo un periodo di isolamento seguito all'affermazione del regimenazista, S. emigrò (1938) negli USA, dove la sua pittura, semplificata e accentuatamente decorativa, continuò tuttavia ...
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Pittore (Dolní Čermná, Boemia Settentr., 1899 - Praga 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Praga e soggiornò in Francia e in Italia; nel 1922 conobbe la pittrice Toyen con la quale aderì al gruppo [...] più inquiete e allucinate. Tra i promotori, nel 1934, del gruppo surrealista di Praga, dal 1939 fu costretto dal regimenazista a interrompere la propria attività. Si dedicò anche alla poesia e alla fotografia. Sue opere a Praga (Národní Galerie ...
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Fotografo (Herdorf, Renania-Palatinato, 1876 - Colonia 1964). Dopo aver acquisito una solida fama di fotografo d'arte si discostò ben presto dalle tecniche proprie dell'estetica pittorialista e optò per [...] un atlante dei mestieri, delle professioni e delle condizioni sociali nella Germania della Repubblica di Weimar. Osteggiato dal regimenazista, si dedicò alla fotografia di paesaggi fino alla fine degli anni Trenta. Nel 1946 oltre 40.000 lastre ...
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Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] - Amburgo 1971), anch'egli scrittore, assunse un atteggiamento di radicale dissenso di fronte alla generazione compromessa col regimenazista, esemplificandola nella figura e nell'opera del padre. Morto suicida, ha lasciato allo stato di frammento il ...
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Musicista tedesco (Monaco 1905 - ivi 1963). Cominciò ad affermarsi come compositore nel 1935, ma, osteggiato dal regimenazista, emerse soprattutto dopo la fine della guerra, ponendosi fra i più noti musicisti [...] tedeschi della sua generazione. Pur adottando spesso forme classiche, egli si valse di un linguaggio fortemente influenzato dall'atonalità della dodecafonia. Fra i suoi lavori figurano l'opera teatrale ...
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Scrittore tedesco (Butzbach, Assia, 1902 - Magonza 1963). Si affermò col romanzo Jahrgang 1902 (1928), denuncia delle tristi esperienze della gioventù in tempo di guerra; fecero seguito, sulla stessa linea [...] un altro romanzo di grande successo, Der letzte Zivilist (1935), ancora avverso al regimenazista. Ma nel 1939 tornò in Germania, allineandosi alle direttive del regime. Dopo la guerra, tentò ancora, con dubbio esito, la critica etico-sociale col ...
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Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regimenazista [...] e si recò in Inghilterra. Socio straniero dei Lincei (1952). Tra i più insigni cultori della scienza romanistica, pubblicò importanti studî sulla manumissione fraudolenta, sulla dottrina del concursus ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...