CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] 1935); esaltò l'alleanza con la Germania nazista, criticando i suoi poco ponvinti assertori in 228, 425 s., 452 s., 463, 623, 626, 629 s.; G. Bianchi, 25luglio, crollo di un regime, Padova 1963, pp. 70, 308, 444, 495, 521, 584, 608, 634, 637 s., 645; ...
Leggi Tutto
PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] si sforzò di dimostrare, all’opposto di quanto facevano i nazisti, l’italianità storico-culturale dell’Alto Adige (curò a tal Fiume, da fascista fedele, eseguì le direttive di un regime alla fine: per alcune fonti nelle politiche antiebraiche mise un ...
Leggi Tutto
PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] non fecero, tuttavia, in tempo a essere attuati. Con il crollo del regime fascista, inoltre, si profilò per lui un nuovo incarico.
Per dimostrare alla Germania nazista che la caduta di Mussolini non implicava modifiche all’alleanza, Pariani, i cui ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] allo scopo di promuovere politicamente in Italia la figura del leader nazista, nel luglio 1930 introdusse l'amico L. Federzoni a colloquio e un aumento di prestigio e di stima per il regime fascista in Germania.
Tuttavia l'entusiasmo mostrato dal G. ...
Leggi Tutto
IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] di una certa notorietà nell'ambiente degli enti assicurativi del regime, anche grazie al fatto che a Trieste in quegli conseguente separazione di fatto dal resto d'Italia. L'amministrazione nazista nominò un commissario per la Sabauda, anche se si ...
Leggi Tutto
COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] bellici cominciarono a indebolire la capacità di controllo del regime, il C. si impegnò nel movimento di resistenza. , VII (1955), 34-35, p. 133; G. Fogar, Sotto l'occup. nazista delle province orientali, Udine 1961, ad Indicem;F. Pedone, Il P.S.I. ...
Leggi Tutto
INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] adito alla circolazione di idee antisemite. Sin dai primi anni del regime fascista, d'altro canto, l'I. e Il Tevere non 1926, l'attenzione compiaciuta di A. Rosenberg, il teorico nazista dell'antisemitismo. Nel gennaio 1934 Il Tevere aveva preso ...
Leggi Tutto
COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] vissuta quasi sempre all'ombra delle organizzazioni del regime - di trasformare l'associazione in un centro giugno 1959, n-31, pp. 21-27; G. Fogar, Sotto l'occupazione nazista nelle provincie orientali, Udine 1961, passim; T. Sala, La crisi finale nel ...
Leggi Tutto
GRAZZI, Emanuele
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 30 maggio 1891 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Luisa Barsanti. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel [...] , dall'intervento italiano in Spagna, dall'avvicinamento alla Germania nazista e, non ultimo, dall'inutile e vano tentativo di campagna di Grecia e pubblicamente additato da settori del regime come uno dei responsabili. Lasciato nell'inattività e ...
Leggi Tutto
Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] trovando il proprio baricentro nell'esplicita denuncia dei soprusi del regime politico polacco, come Człowiek z marmuru (1977; L' toccante storia d'amore in un campo di sterminio nazista (interpretata da Daniel Olbrychski, che avrebbe lavorato con ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...