BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] 1967, p. 109 e passim; E. Dolmann, Un libero schiavo, Bologna 1968, passim; Id., Roma nazista, Milano 1969, pp. 67-77; Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime, Roma 1950, ad Indicem; A. Tamaro, Vent'anni di storia, 1922-1943, Roma 1952-54 ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] alla fine del 1928, d'essere considerato "un denigratore sistematico del regime sovietico" e accusato d'aver assunto "la direzione dell'accerchiamento dell seguire l'ascesa al potere del partito nazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] da crescenti critiche nei confronti degli insuccessi militari del regime. Gli pesava, soprattutto, l'atteggiamento del suo sudditanza della Repubblica sociale italiana nei confronti della Germania nazista) fu assai scarso, come egli stesso ammise nei ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] che continuò a ricoprire durante i mesi dell'occupazione nazista della capitale (rievocò questo periodo nel volumetto L'assedio ineleggibilità, a causa degli incarichi ricoperti durante il regime. Nel 1953 si presentò alle elezioni politiche, sempre ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] riuscendo anche a evitare un'eccessiva compromissione con il regime e a mantenere una qualche indipendenza e capacità critica: sostanziale presa di distanza dall'alleanza con il Reich nazista e dalla politica bellicista che avrebbe condotto al secondo ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] francesi. La posizione di contrasto nei confronti della dottrina nazista della razza, espressa nel suo Rosenberg e il e di pensiero, Brescia 1935), coincideva con l'atteggiamento del regime fascista a quell'epoca.
Alla metà del 1935 il M. cominciò ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] di una variegata intellighenzia che intratteneva con il regime i rapporti più disparati. Tra gli ospiti abituali gli studi recenti: M. Serri, Il breve viaggio. G. P. nella Weimar nazista, Venezia 2002; G. P. e la sua generazione, a cura di G. ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] figura scomoda e isolata, che l'occupante nazista non esitò a imprigionare a Regina Coeli durante s., 283 s., 286, 295, 300 s., 309, 312-318; P. Murialdi, La stampa del regime fascista, Roma-Bari 1986, pp. 97 s., 101, 138, 149, 207; A. Del Boca, Gli ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] ricerche europee e contro l'accademismo coltivato dal regime fascista (L'architettura razionale, pp. 47-84 Germania che ha creduto di poter porre all'arte il dilemma dell'esser nazista o d'essere esiliata: e, tenendo duro nel controllo, ha finito col ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] dove il C., pur nell'approvazione dell'operato nazista, vuole mantenerlo distinto dal fascismo nella sua prassi 1929-'36, ibid. 1974, p. 439; E. Santarelli, Storia del movim. e dei regime fascista, Roma 1967, I, p. 98; II, p. 346; V. Castronovo, La ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...