RAVASIO, Carlo
Giulia Albanese
RAVASIO, Carlo. – Nacque a Milano il 19 luglio 1897, figlio di Antonio, industriale, e di Giuseppina Borghi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipò alla mobilitazione [...] con la costituzione della Repubblica di Salò e l’occupazione nazista (F. Giannantoni, Vittorini al carcere di Miogni, http Perché e come cadde il fascismo. 25 luglio crollo di un regime, Milano 1970 (con documenti ed estratti del diario di Ravasio del ...
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RAO TORRES, Bruno
Enzo Fimiani
RAO TORRES, Bruno. – Nacque a Torino il 24 giugno 1902 da Gaetano, napoletano, e da Erminia De Martino. Studiò da ragioniere, ma si diplomò solo nel luglio del 1922. Aderì [...] conflittualità interne agli apparati di partito e di regime operanti nei territori provinciali. In un policentrismo di mandato di cattura per omicidio volontario e collaborazione con i nazisti spiccato dalla procura di Arezzo, visse l’orgoglioso colpo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] degli italiani. I cinegiornali LUCE sono la voce ufficiale del regime, l’organo che registra e diffonde le sue imprese, ma (Trionfo della volontà), girato durante il congresso del partito nazista a Norimberga nel 1934. Al momento del suo incontro con ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] padre, insegnante e critico letterario, avversava il regime e partecipava alla formazione del movimento liberalsocialista , scelse la via della clandestinità durante l’occupazione nazista e combatté con le Brigate Garibaldi Sinigaglia. Quando tornò ...
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SACERDOTI, Cesare
Fernando Salsano
– Nacque il 14 giugno 1882 a Maderno, in provincia di Brescia, da Angelo e da Gilda Cantoni.
Laureato in ingegneria navale e meccanica presso la Scuola navale superiore [...] mio passato e dei miei sentimenti verso la Patria e verso il Regime, io Vi rivolgo viva preghiera di essere utilizzato dovunque e comunque aver trascorso in clandestinità i mesi dell’occupazione nazista, nel 1944 fu chiamato dalla giunta esecutiva ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] di una certa notorietà nell'ambiente degli enti assicurativi del regime, anche grazie al fatto che a Trieste in quegli conseguente separazione di fatto dal resto d'Italia. L'amministrazione nazista nominò un commissario per la Sabauda, anche se si ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] periodo che si affermò la tendenza, pour cause, a sottolineare una stretta affinità tra i regimi comunisti e i regimi fascisti e nazisti (ovviamente negata, per contro, dalla cultura favorevole al comunismo sovietico). La differenza maggiore e che ...
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POTENZIANI SPADA VERALLI, Lodovico
Giuseppe Parlato
POTENZIANI SPADA VERALLI, Lodovico. – Nacque a Rieti il 19 agosto 1880 da Giovanni Potenziani e da Maria Spada Veralli.
Ebbe tre sorelle, Maria Beatrice [...] e Strampelli vennero a trovarsi in sintonia con la politica del regime, culminata nella ‘battaglia del grano’. Nel 1928 Benito Mussolini e, per altro, l’alleanza con la Germania nazista lo convinse che il fascismo si stava sempre più allontanando ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] bellici cominciarono a indebolire la capacità di controllo del regime, il C. si impegnò nel movimento di resistenza. , VII (1955), 34-35, p. 133; G. Fogar, Sotto l'occup. nazista delle province orientali, Udine 1961, ad Indicem;F. Pedone, Il P.S.I. ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] adito alla circolazione di idee antisemite. Sin dai primi anni del regime fascista, d'altro canto, l'I. e Il Tevere non 1926, l'attenzione compiaciuta di A. Rosenberg, il teorico nazista dell'antisemitismo. Nel gennaio 1934 Il Tevere aveva preso ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...