Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] ed etnica portate avanti in URSS sotto Stalin, il genocidio nazista degli ebrei europei e infine l’ondata di espulsioni dei oppositori, effettivi o anche solo potenziali, del regime sovietico hanno inizio quasi immediatamente. Il criterio con ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] alla fine del 1928, d'essere considerato "un denigratore sistematico del regime sovietico" e accusato d'aver assunto "la direzione dell'accerchiamento dell seguire l'ascesa al potere del partito nazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] Piacentini e inaugurato nel 1928.
In seguito il suo ruolo nel regime si fece più defilato, con momenti di aperto dissenso: fu per le Venezie. Dopo l’annessione dell’Austria la Germania nazista e l’Italia fascista tentarono di rimuovere ogni fonte di ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] delle dittature volte a dominare tutti gli aspetti della vita (totalitarismo). I regimi della Russia comunista, dell’Italia fascista e della Germania nazista, estremamente opprimenti e violenti, costituirono un evento senza precedenti nella storia ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] mente di Hitler fin dal 1920, data del programma del partito nazista; gli altri che esso fosse, al di là della stessa volontà , che ha avuto ampio corso in Italia, di un regime fascista che adotta le leggi antiebraiche su imposizione tedesca, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] e terza fila o vecchie glorie ormai fuori gioco. È nella Germania nazista che invece la saldatura tra “grande musica” e potere politico è più solida: compongono per il regime Richard Strauss (1864-1949) – Lied fur 15 november 1933 (1934), Olympische ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] da crescenti critiche nei confronti degli insuccessi militari del regime. Gli pesava, soprattutto, l'atteggiamento del suo sudditanza della Repubblica sociale italiana nei confronti della Germania nazista) fu assai scarso, come egli stesso ammise nei ...
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ORTONA, Egidio
Mauro Campus
– Figlio di Luigi, ufficiale del Reggimento Savoia cavalleria, e di Maria Brizio, nacque a Casale Monferrato il 16 settembre 1910.
Compiuti gli studi inferiori, si iscrisse [...] esistevano al mondo, esemplandone le peculiarità su alcuni esponenti del regime. Nell’estate del 1939 Grandi fu sostituito da Giuseppe Bastianini, i rapporti sempre più tesi con la Germania nazista, ma furono i 'quarantacinque giorni' badogliani che ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] di alleggerire e risolvere le possibili tensioni tra il regime e la Chiesa. Pubblicò anche l’Annuario cattolico italiano , che aveva radice nella incompatibilità con il neopaganesimo nazista, evidente fin dall’emanazione delle leggi razziali, provocò ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] che continuò a ricoprire durante i mesi dell'occupazione nazista della capitale (rievocò questo periodo nel volumetto L'assedio ineleggibilità, a causa degli incarichi ricoperti durante il regime. Nel 1953 si presentò alle elezioni politiche, sempre ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...