SILVESTRI, Carlo
Mauro Canali
– Nacque a Milano l’8 luglio 1893, da Luigi e da Giulia Caspani.
Il padre, contabile in una ditta di ferramenta, era un simpatizzante del Partito socialista dei lavoratori [...] RSI), poiché in essa vide l’autentica realizzazione del regime corporativo così a lungo perseguito dal fascismo. Il suo antisovietismo lo spinse all’esaltazione della Germania nazista, un sentimento che venne appena scalfito dallo spiacevole episodio ...
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politica e matematica
Angelo Guerraggio
Politica e matematica
Se della politica si vuole sottolineare il carattere propulsivo che ha, o dovrebbe avere, nell’indirizzare la società verso il raggiungimento [...] alcune particolari situazioni, che si presentano più spesso in regimi non democratici, la politica ha cercato di orientare la ricerca e individui “di tipo J” introdotta dallo psicologo nazista Erich Rudolf Jaensch (1883-1940): mentre i primi ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] 1967, p. 109 e passim; E. Dolmann, Un libero schiavo, Bologna 1968, passim; Id., Roma nazista, Milano 1969, pp. 67-77; Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime, Roma 1950, ad Indicem; A. Tamaro, Vent'anni di storia, 1922-1943, Roma 1952-54 ...
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SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] (L. Sturzo, Scritti inediti, cit., p. 368).
Visse gli anni del regime fascista nel silenzio e nel lavoro, senza tuttavia rompere i contatti con i vecchi DC, presieduta da De Gasperi.
Durante l’occupazione nazista a Roma, Spataro fu tra i più validi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cecoslovacchia consegue l’indipendenza nel 1918 ed è il Paese più avanzato dell’Est [...] mondiale resta l’unica democrazia dell’area. Travolta dall’espansionismo nazista, perde l’indipendenza e successivamente alla seconda guerra mondiale conosce uno dei più duri regimi comunisti. Nel 1968 la Primavera di Praga, cerca di sperimentare ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] , dopo l’8 settembre, a causa dell’occupazione nazista, dovette abbandonare Roma. Costretto a nascondersi in un impossibilità per l’Italia di tornare, almeno nell’immediato, a un regime di piena libertà.
Interrogato sul tema, nel marzo del 1946, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] nella “coerenza” della sua intrinseca doppiezza e ambiguità. I nazisti condannano la modernità in difesa di un passato delle origini, nella sostanza a quanto divulgato dalla propaganda di regime. Anche il dato della piena occupazione deriva in ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] il miglioramento delle relazioni tra l’Italia fascista e il nuovo regime di Mustafà Kemal. Nel 1932 fu a L’Aja come inviato e da quella sede poté assistere all’affermazione del potere nazista. Nel novembre del 1933 segnalava a Benito Mussolini come ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] , mentre la censura riprende importanza primaria nella fase successiva del mantenimento del sistema totalitario, a cui i regiminazista e fascista, spazzati via dalla Seconda guerra mondiale, non sono mai arrivati. L’evoluzione della censura nelle ...
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VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] lo scoppio della guerra nel 1939 e l’invasione nazista della Francia, egli fu obbligato ad abbandonare Parigi, trasferendosi ne fu definitivamente estromesso a causa delle pressioni del regime. Indizio dell’imminente apertura alle figure più recenti ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...