La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] dichiarazioni ufficiali, era già iniziato negli anni del regime fascista. Nuove realtà cominciano ad affermarsi; la ricerca un ventennio e si conclude bruscamente quando le truppe naziste invadono la Polonia, dando inizio alla Seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] seguita al delitto Matteotti (10 giugno 1924) e i primi atti di costruzione del regime, maturò l’adesione di Serpieri al fascismo (Fumian, 1979, p. 5). e contraddittoria, segnata da aperture alla Germania nazista e al New Deal di Roosevelt, con un ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] . Nella sua carriera Brando l'ha sempre adoperata a pieno regime, consegnandosi 'per intero' alla visione, al modo, per così commedie e filmetti psichedelici, truccato da giapponese, da nazista ossigenato o da guru capellone. Gli anni Sessanta sono ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] guerra d'Etiopia e temeva l'avvicinamento alla Germania nazista, di cui la preoccupava soprattutto la politica antisemita , L'America cela un lucido giudizio sul fallimento politico del regime fascista e forse anche la speranza, da parte della G., ...
Leggi Tutto
RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...] Trieste da Mico Susmel), che segnò una sua prima apertura al regime: «il mio pensiero si rivolge a tutti i nostri Morti in di ‘preannessione’ di questi territori da parte della Germania nazista, la quale vi esercitò un controllo molto più stretto che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] che senza la spinta della cristianità, come ideologia e come regime, la dottrina delle istituzioni non avrebbe trovato la sua via a Malta, e, in un senso opposto, durante l’occupazione nazista di Roma del 1944, quando Pio XII predispone le cose perché ...
Leggi Tutto
MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] più volte e in più modi la sua avversione al regime, fino a organizzare nel dicembre del 1943 uno sciopero di dal 1933, era iniziata l’edizione storico-critica legata al culto nazista del filosofo – e ancor più verso l’editore Kröner, presso ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] quegli anni, tese a collocarsi, nell'ambito del regime, in una posizione allo stesso tempo di forte impegno resistere sempre più frequentemente alla arrogante invadenza del plenipotenziario nazista C. Clodius. Un incidente ferroviario, il 1° luglio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] , La terza via fascista: il mito del corporativismo, Roma 2006.
E. De Cristofaro, Codice delle persecuzioni: i giuristi e il razzismo nei regiminazista e fascista, Torino 2009.
A. Tarquini, Il Gentile dei fascisti: gentiliani e antigentiliani nel ...
Leggi Tutto
OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] politico dei cattolici furono oggetto di attenta considerazione del S. Uffizio, anche perché la sconfitta dei regimi fascista e nazista imponeva alle autorità vaticane la delicata scelta della strategia da porre in essere per contrastare l’azione ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...