Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] veniva interpretata come un atto reazionario di fedeltà al vecchio regime e ai suoi ideali. Si accentuava in questo modo estese poi agli ebrei e a tutte le vittime delle persecuzioni naziste. Le pietre sono sampietrini di ottone con i nomi, le date ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] di carattere politico». Grazie proprio alla nascita della Mostra il regime può offrire di sé una nuova immagine al mondo e approdati, negli anni Trenta, non solo i mediocri film di propaganda nazista, ma anche i film di Ford, Hawks, Vidor, Mamoulian, ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] morì, probabilmente assassinato, durante l'occupazione nazista della Francia nel 1942, in circostanze non si esaurì fino a cessare del tutto a seguito della fine del regime razzista della minoranza bianca in Sudafrica, l'Angola e il Mozambico ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] di ipotizzarne la compiuta realizzazione. Il programma nazista prevedeva l'abolizione del reddito non guadagnato, la degli anni ottanta con la liberalizzazione parziale dei prezzi e dei regimi di cambio, altre all'inizio degli anni novanta. È solo ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] quali anzi si sbarazzarono rapidamente dei simboli del vecchio regime, accogliendo a braccia aperte i nuovi arrivati:
anni (G. Schreiber, La vendetta tedesca 1943-1945. Le rappresaglie naziste in Italia, 2001, pp. 157-62).
Parallelamente, con la ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] 1934, un anno dopo il ritiro di una Germania divenuta nazista e nient'affatto pacificata, l'Unione Sovietica entrò con un e fu ricomposta solo dopo il 1991, con la scomparsa del regime sovietico e la fine dell'URSS. L'esperienza sovietica manifestò ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] che aspirava a liberarsi della violenza fascista e nazista. Clero, religiosi, associazioni cattoliche si misero al questo modo a un definitivo radicamento della democrazia non solo come regime politico ma anche a livello di sensibilità e di cultura, ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] in parte) ‘conciliata’ e comune. La legittimazione politica di un nuovo regime passa anche attraverso questo. Non è un caso che, di norma, nel della Seconda guerra mondiale o della resa della Germania nazista (2 maggio, 8 maggio), né istituito riti ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] anni. Se alcuni di essi, anche quello con la Germania nazista, del 20 luglio 1933, si prefiggono sostanzialmente di salvare al , con la caduta del muro di Berlino, la fine dei regimi comunisti nell'Europa orientale, il crollo dell'URSS. L'eco dei ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] , che sembrò inclinare all’inizio per un certo favore verso il regime fascista, di cui aveva apprezzato i Patti Lateranensi. L’allineamento alla Germania nazista e l’emanazione delle leggi razziali provocarono una decisa critica verso quelle ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...