Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] i valori che esaltava fu uno dei registi di riferimento del regime fascista, premiato per quattro volte alla Mostra del cinema di in cui viene affrontato anche il tema della deportazione nazista, per il particolare rilievo dato all'argomento ottenne ...
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Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] profonda instabilità politica. Nel 1938 fu annessa alla Germania nazista e subì tremende devastazioni durante la Seconda guerra mondiale -45). Rimasta per oltre un decennio sotto il regime di occupazione delle potenze vincitrici, l'Austria è stata ...
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Russia Bianca
Katia Di Tommaso
Silvia Moretti
Fra il Baltico e le steppe
La Russia Bianca, o Bielorussia, è una terra che si colloca fra gli ambienti naturali dell’Europa centrosettentrionale e quelli [...] allora le vicende politiche. Occupata dalla Germania nazista nel corso della Seconda guerra mondiale, alla fine tendenza nazionalista che pochi mesi prima del crollo del regime sovietico ha portato alla dichiarazione d’indipendenza della Repubblica ...
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Action francaise
Action française
Movimento politico francese sorto intorno alla omonima rivista fondata nel 1899 e trasformata poi in quotidiano (1908-44). Limitato in principio al solo gruppo dei [...] antisemite, preannunciava i nuovi totalitarismi fascista e nazista. La condanna della Santa Sede (1926) indebolì A.f. si trasferì nella Francia di Vichy, sostenendo apertamente il regime di Pétain. Dopo la liberazione e l’arresto dei suoi capi ...
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Gorizia
Città della Venezia Giulia, situata allo sbocco dell’Isonzo. Dal 1509 fu dominio degli Asburgo e sotto l’amministrazione austriaca la città crebbe d’importanza. Dopo il 1815 partecipò al movimento [...] il territorio di G. fu teatro di una strenua resistenza all’invasione nazista (battaglia di G.) e per un breve periodo (1943-45) sia tra gli italiani che tra coloro che si opponevano al regime comunista di Tito. Dopo la Seconda guerra mondiale, per il ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologia nazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi caddero sviluppate nei paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimi totalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno ...
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Filosofo tedesco (Neustadt an der Tafelfichte, Boemia, 1887 - Eningen unter Achalm, Reutlingen, 1968); prof. di "pedagogia politica" a Berlino (1933), fu uno dei promotori della politica culturale nazista [...] e ispirò il primo rogo dei libri invisi al regime. Nelle sue opere (Kants Kritik der Urteilskraft, I: Das Irrationalitätsproblem in der Aesthetik und Logik des achzehnten Jahrhundert, 1923; Nietzsche, der Philosoph und Politiker, 1931, trad. it. 1983 ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fra r. e totalitarismo è tuttavia negata da R. De Felice (1975), con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo che presenta caratteri rivoluzionari nella sua instaurazione, senza tuttavia ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] , attrae meno; e in Germania la desertificazione nazista e l'avversione social-cristiana unite alle posizioni oggi, oltre agli eredi più o meno legittimi dei riti storici, i regimi nuovi o restaurati, le polemiche sulla "vera" m. e la ricerca ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] il giorno, vada oltre i suoi limiti, instaurando un regime perenne di tenebre. Il conformarsi e il sottrarsi alla e causando numerose vittime. L’episodio segnò l’avvio dello sterminio nazista degli Ebrei.
N. di San Bartolomeo La notte tra il 23 ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...