MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] tedesco. In linea di massima si trattava di un’operazione di 'pulizia etnica', a vantaggio soprattutto del Reich nazista, mentre per il regime fascista l’esito delle opzioni, concluse in gran parte il 31 dicembre 1939, si rivelò una débacle, una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] di non aggressione stretto tra l’URSS e la Germania nazista. Sicché, le opinioni pubbliche europee (e persino quella nei quali l’URSS tra il 1945 e il 1948 impone regimi dittatoriali a partito unico, o comunque soggetti al dominio incontrastato del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] fiabesca de L’omino turchino (1912), l’aperta adesione al regime, l’introspezione psicologica di Lisa-Betta (1932). Figura la cui immediato successo prima dell’accusa di immoralità e del rogo nazista, e che sono tradotti negli anni Trenta con grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] raccontare la Francia confusa degli anni dell’occupazione nazista, tema strettamente e drammaticamente connesso alla storia , l’aborto e la maternità, considerati tabù sotto il regime di Franco.
Un posto di riguardo nella narrativa europea del ...
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Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strategicamente [...] fu proprio l’invasione della Polonia a opera della Germania nazista l’atto scatenante la Seconda guerra mondiale, al termine il periodo della Guerra fredda il paese fu governato da un regime di ispirazione socialista e vicino all’Urss, alla pari degli ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] ammirazione suscitata dall'eroica resistenza sovietica all'invasione nazista. Cominciò così la sua storia d'amore con pane e nelle lotte sotterranee per la sopravvivenza e contro il regime; una guerra irregolare e feroce, e tuttavia «una storia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] . Oltre alla scrupolosa operazione di occultamento condotta dalla burocrazia nazista (ad Auschwitz, ad esempio, nonostante l’urgenza di , il suo sguardo di adolescente sui difficili anni del regime e la sua fiducia nel futuro hanno fatto del Diario ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] la brutale trasformazione della magistratura in una polizia politica al servizio del regime.
Nel 1941 il C. aderì al movimento di "Giustizia e spirito, perché non si smarrisse il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. si ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] occasione di ribadire, prendendo spunto dal tentato putsch nazista di Vienna del 25 luglio 1934, una tenace proclamazione dell'Impero aprirono un nuovo ciclo nella politica del regime, cui il C. dette ampio supporto ideologico ed apologetico ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] . Dovette però presto sperimentare i limiti che il regime mussoliniano imponeva al dibattito anche in materia di difesa componenti fondamentali dei grandi bombardamenti alleati sulla Germania nazista (la cui efficacia è ancora in discussione) ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...