Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] loggia è lontana da qualsiasi tentazione occulta, né vi vige un regime di alti gradi. Al contrario, essa entra in conflitto con lo dei savi anziani di Sion, libro sacro dell’antisemitismo (nazista e non) del Novecento.
Barruel parte dall’idea, non ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] grande estimatore dei risultati raggiunti dalla politica economica nazista), e si capirà bene in quale scenario si cominciata molto addietro.
Dopo la caduta di Mussolini ed il collasso del regime fascista, il D. si rifugiò in un monastero di Roma ( ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] , con il suo operato, i rigori dell'occupazione nazista. Le cose, in realtà, andarono diversamente. Il Roma-Bari 1986-88, ad indices; A. Cova, G. Un generale per il regime, Roma 1987; G. Mayda, G. l'Africano. Da Neghelli a Salò, Firenze 1992 ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] traduceva in costrizione e in remissività. Era il dispotismo", passò tra i critici del regime, dando sfogo, dopo l'entrata in guerra a fianco della Germania nazista (anche se ancora nel 1938 definiva alla Camera la politica estera "il capolavoro di ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, che non fosse un mero appiattimento su quella nazista.
L'E. contrapponeva alle concezioni razziste prettamente ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] che segnò in Italia uno dei momenti di massimo consenso al regime. E a Ginevra, alla seduta della Società delle Nazioni del un netto discrimine fra l’idea italiana del diritto e quella nazista. Tra le frequentazioni del M., oltre a Ciano, che ne ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] ambienti si affermò una presa di distanza del L. dalle iniziative del regime, che si accentuò dopo l'emanazione delle leggi razziali; una reazione a , gli errori e le deviazioni della politica nazista e fascista. La rivista riaffermava inoltre l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] , da un lato, all’impatto della scoperta degli stermini nazisti e, dall’altro, al rifiuto dell’intervento pubblico in materia Il progetto resta lettera morta poiché nel 1930 il regime sovietico condanna l’eugenica come “deviazione borghese”. Dopo una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] contro la repubblica spagnola rinsalda il legame tra i due regimi, suggellato nello stesso 1936 dall’Asse Roma-Berlino e è anche il riflesso di questo irreversibile avvicinamento alla Germania nazista, che avrebbe portato Mussolini – il 10 giugno 1940 ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] antisemiti. Circa l'alleanza con la Germania nazista manifestò in più occasioni la propria opposizione, 1946, I-II, ad nomen;Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime,Roma 1950, pp. 15-17 e passim; G.Salvemini, Mussolini diplomatico,Bari 1952 ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...