Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] il controllo da lui prontamente ristabilito sui litigiosi quadri nazisti riuniti a Bamberga, all'indomani del suo ritorno dalla . In ogni caso non è possibile parlare di quel regime come di una democrazia plebiscitaria, secondo il suggerimento di ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] 142).
Come aveva attaccato il programma eugenetico nazista per ragioni scientifiche, morali e religiose, Ranfagni, I clerico fascisti. Le riviste dell'Università cattolica negli anni del regime, Firenze 1975, passim, e in particolare pp. 30-35, 37-39 ...
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Televisione
La grande sorella
Il condizionamento dell'audience
di Carlo Freccero
23 giugno
In occasione del Festival internazionale della pubblicità, in svolgimento a Cannes, la RAI presenta agli inserzionisti [...] privatistico come quello tipico degli Stati Uniti, oppure in regime misto, svolgono la funzione dell'emissione e quella, della televisione sia in Europa sia in America. La Germania nazista, forzando i tempi per anticipare gli inglesi, annunciò nel ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] fronte greco e attaccato con virulenza da R. Farinacci su Regime Fascista, non ottenne soddisfazione, si dimise (4 dic. 1940 pieni poteri e con il compito di avviare il distacco dalla Germania nazista e di cercare una via d'uscita dalla guerra. Ma il ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] avvicinandosi all'Italia fascista e alla Germania nazista. Dal 1935 al 1937 la produzione dei 1995) di Miran Županič fu il primo film sloveno sulle storture del regime: nel film una figlia (Nataša Matjašec), dopo anni, indaga sulla morte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra mondiale ha il suo avvio con l’occupazione della Polonia, il 1° settembre [...] di indurre alla resa l’Inghilterra, il governo nazista tedesco attacca l’Unione Sovietica. Nel frattempo il teatro proclamato con il fascismo ancora al potere.
D’altra parte il regime di Salò, dopo avere processato e condannato a morte alcuni dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] frutti del magistero di Salvemini, che era perseguitato dal regime fascista e che Chabod, nell’agosto del 1925, aiutò cultura e nella vita contemporanea, 1960, p. 796).
Un rastrellamento nazista, tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre del 1944 ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] spinato, queste innovazioni rischiavano di risvegliare desideri che il regime non intendeva e non poteva soddisfare. Fu interessante osservare sovrano, ma in realtà satellite del Reich nazista. Il ricongiungimento avvenne grazie alla sconfitta tedesca ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] , fino almeno al 1941, ben oltre l’alleanza con la Germania nazista e l’ingresso in guerra. Solo nel corso del 1942 ci furono su posizioni mediane, poco critiche delle scelte del regime. Dall’ottobre 1941, contattato da Giuseppe Dossetti, ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] di 'guerra vassalla', che subordinò definitivamente la sorte di Mussolini, del regime fascista e dell’Italia, alla sorte di Hitler e della Germania nazista.
Alle indiscutibili e predominanti responsabilità del duce, De Felice però aggiungeva ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...