STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] 1974-75 in seguito allo sgretolamento e alla caduta dei regimi filoamericani instauratisi nell'Asia di Sud-Est, che ha indotto impiegato in Corea, ma persino a quello contro la Germania nazista. Bisogna dire che, prima dell'affare cambogiano (1970) e ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] a principio giuridico e politico. Verso l'estero, appena il regime fu consolidato, il principio della "comunità di sangue", che voleva Reich (se ne vide subito un'applicazione nel Putsch nazista di Vienna, il 25 luglio 1934); successivamente, il ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] Ciné-Liberté; quelle inglesi della Workers' Film Association. Nei regimi dittatoriali il d. si piegò in maniera più diretta e vari film di montaggio che ricostruirono criticamente la parabola nazista. Mentre, in generale, i materiali degli archivi ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] schema di un patto sociale a cui si erano attenuti tutti i regimi dell'Est e che offriva un po' di benessere e di parassitismo i film di Mac Frič e di O. Vávra.
L'occupazione nazista (1939-45) interrompe la fase d'espansione sequestrando gli studi di ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1)
Giuseppe MORANDINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Giovanni Cesare MAIONI
Marcello Muccioli
Popolazione. - (p. 16). Secondo il censimento del [...] Kai), dalle frazioni a tendenza fascista o nazista, staccatesi dalla socialdemocrazia, organizzate dall'ex- di notevoli strati della popolazione a mettere totalmente da parte il regime parlamentare. Dal giugno 1937 è al potere un governo presieduto ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] antiebraica. E ancora nel 1943, dopo la caduta del regime fascista, ignaro che gli accordi stessi dell'armistizio dell'8 ed ebrei, ampia fu la diffusione della propaganda antisemita nazista sui movimenti nazionalisti arabi. Vicinissimo a Hitler fu, ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] di ideologia ufficiale e fonte di legittimazione del potere. Il regime tedesco-orientale si poneva come erede della lotta dei comunisti tedeschi di ordine morale o giuridico per il passato nazista, tutte sbrigativamente poste a carico dello Stato ...
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TRIESTE
Carlo SCHIFFRER
Bruno NICE
Manlio Udina
(XXXIV, p. 331 e App. I, p. 1069).- Nel 1938 s'iniziò la crisi che, passando per fasi successive, ebbe a Trieste particolare drammaticità. I circoli [...] App.).
Il CLN di Trieste fu tra i più colpiti dalla repressione nazista. Per tre volte le SS o la Gestapo riuscirono a mettere le dell'uomo. Per ciò che concerne in particolare il regime portuale, le due preesistenti zone franche (i cosiddetti punti ...
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(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] che aveva investito il paese dopo la caduta del regime comunista. Nell'ambito di tale crisi erano infatti riemersi di riconciliazione, contenente reciproche scuse per l'annessione nazista della Cecoslovacchia nel 1938 e l'espulsione dei Tedeschi ...
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SLOVACCHIA (XXXI, p. 957)
Wolfango GIUSTI
Elio MIGLIORINI
La Slovacchia ebbe una parte notevole negli avvenimenti del 1938 che condussero al crollo della prima repubblica cecoslovacca. L'agitazione [...] negli altri paesi caduti sotto il giogo nazista.
Il regime filohitleriano trovò in Slovacchia ben più aderenti che in Europa, furono, sotto questo aspetto, decisivi. Sempre più il regime di Tiso appariva privo di una solida base nel paese. Nella ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...