Schmidt
Schmidt Erhard (Dorpat, oggi Tartu, Estonia, 1876 - Berlino 1959) matematico tedesco. Lavorò con D. Hilbert, suo supervisore nel dottorato conseguito nel 1905 all’università di Göttingen con [...] scorso, quale decano all’università di Berlino, si rese responsabile di molte iniziative antiebraiche in pieno accordo con il regimenazista, anche se non mancarono le testimonianze, comprese quelle di alcuni matematici di origine ebrea, circa la sua ...
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Landau
Landau Edmund (Berlino 1877 - 1938) matematico tedesco. Insegnò all’università di Berlino dal 1899 fino al 1909; si trasferì poi all’università di Göttingen dove rimase fino al 1933, anno in cui [...] fu costretto dal regimenazista ad abbandonare l’insegnamento in Germania, perché era di famiglia ebrea. Autore di oltre 250 pubblicazioni sulla teoria dei numeri, Landau ha scritto anche lavori importanti sulla teoria delle funzioni di variabili ...
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Reidemeister
Reidemeister Kurt Werner Friedrich (Braunschweig, Bassa Sassonia, 1893 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1971) matematico tedesco noto per le sue ricerche topologiche sui nodi. Dopo il dottorato [...] una cattedra all’università di Königsberg. Nel 1933 dovette lasciare l’insegnamento per la sua opposizione al regimenazista. Diede contributi scientifici soprattutto in ambito topologico, nella teoria dei gruppi, in combinatoria (Knoten und Gruppen ...
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Van Breda, Herman Leo
Filosofo belga (Lier, Anversa, 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all’univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di Husserl, di cui è stato autorevole interprete [...] divulgatore. Tra il 1938 e il ’39 riuscì a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte del regimenazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di molti inediti. ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] che portarono a un progressivo avvicinamento alla Germania nazista, con l’obiettivo di una revisione del a un’ennesima emigrazione di intellettuali dal paese. Negli anni 1960 il regime guidato da J. Kádár cercò la via del compromesso con il mondo ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] fu sciolta dai bolscevichi che stabilirono di fatto un regime monopartitico. Il primo decreto del governo di Lenin patto di non aggressione con il governo tedesco. Con l’attacco nazista alla Polonia, il 1° settembre 1939, scoppiò la Seconda guerra ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a quelli ionici e il 7% ai fiumi delle isole. I regimi glaciale e nivale, propri dei corsi d’acqua alimentati dalla fusione Francia e la Gran Bretagna, e ad avvicinarsi alla Germania nazista, che mira al sovvertimento dell’assetto europeo del 1919. ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di una posizione neutrale non salvò la Danimarca dall’aggressione nazista. Dopo aver firmato, unica tra gli Stati scandinavi, il di resistenza, le autorità militari tedesche imposero il regime di occupazione. La situazione bellica contribuì nel 1944 ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , dal quale è separato dalla penisola di Crimea.
Il regime termico presenta una discreta escursione annua, con medie invernali inferiori rimase legata – con la parentesi della brutale occupazione nazista (1941-44) durante la Seconda guerra mondiale ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] venivano pubblicati nuovi g., diretti spesso da gerarchi, da Il Regime fascista a Il Tevere, dal Corriere padano a L’Impero.
Il l’armistizio dell’8 settembre vennero, con la reazione nazista, repressioni e persecuzioni. Si sviluppò intanto, con la ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...