Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] La “soluzione finale” della questione ebraica attraversa tre tappe ben precise. Dal 1933 al 1939 il regimenazista giunto al potere procede progressivamente all’esclusione legale dei cittadini di confessione mosaica attraverso misure di emarginazione ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] della polizia, 1946, p. 54). La sua evidente consonanza con il re e la contemporanea freddezza nei confronti del regimenazista contribuirono a mantenere sempre vivo il sospetto delle gerarchie hitleriane nei suoi confronti. Guido Leto ricorda che a ...
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Schmitt, Carl
Carlo Galli
Giurista e teorico della politica tedesco, fra i più influenti e discussi del Novecento, nato a Plettenberg nel 1888 e ivi morto nel 1985. Teorico del decisionismo, insegnò [...] diritto pubblico a Greifswald, Bonn, Colonia, Berlino. A causa della sua compromissione con il regimenazista, nel dopoguerra venne allontanato dall’insegnamento.
S. accede a M. direttamente in italiano, e sofferma la propria attenzione più sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola espressionista segna un tempo importante nella cultura tedesca ed europea, [...] , e la conseguente conclusione di tutte le aspirazioni di rinascita auspicate dall’espressionismo tedesco. Il regimenazista vide nell’espressionismo, che paradossalmente aveva espresso un’arte fortemente “tedesca”, semplicemente una forma espressiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur elaborando generosamente la memoria storica di singoli episodi è difficile nel cinema [...] che dilagava in quegli anni in tutta la nazione e che protestava anche contro la continuità silenziosa tra regimenazista e nuova classe politico-imprenditoriale. Nel novero dei registi, uno dei meno internazionalmente conosciuti, Edgar Reitz , si è ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] loro grave delitto". Questa ostilità sfociò più tardi in un vero e proprio antisemitismo, che raggiunse l'apice sotto il regimenazista e portò alla Shoah.
Il ritorno in Israele
Dopo la chiusura dei ghetti, gli Ebrei d'Europa si trovarono di fronte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama delle avanguardie della prima metà del XX secolo, l’opera di Paul Klee [...] 1933 al suo licenziamento, e alla presentazione di ben 17 sue opere nella mostra dell’“arte degenerata” organizzata dal regimenazista nel 1937. Diventa quindi inevitabile un suo trasferimento in Svizzera, dove realizzerà fino al 1940, anno della sua ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] concentrazione di tutte le risorse cinematografiche attuato dal regimenazista dal 1937 al 1942. Nella strategia del ministro Josef von Báky, il gruppo industriale seguì la sorte del regime hitleriano: nel 1945 i sovietici occuparono gli studi di ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] sua teoria dell'effetto fotoelettrico; nello stesso anno, divenne socio straniero dei Lincei. Nel 1933, all'avvento del regimenazista, dette le dimissioni dall'Accademia di Prussia ed emigrò negli SUA, dove entrò nell'Istituto di studi superiori di ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] , ha affrontato, con il consueto piglio civile, la spinosa questione dei rapporti tra papa Pio XII e il regimenazista a proposito dell'Olocausto.
Bibliografia
J.J. Michalczyk, Costa-Gavras, the political fiction film, Philadelphia-London 1984 ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...