9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] , una sovranità forte, efficiente e terribile sul piano politico e militare. Siamo certi che Paolo VI, con quella voce tremula e . In Nicaragua Casimirri si legò a doppio filo con il regime sandinista e nel 1993 ricevette la visita di agenti del Sisde ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] rimasta senza timone dopo i fasti di Papini, vessata dal regime che sopprime la rivista «Principi», e tornata al lavoro dal , la casa nata nell’Oasi di Trina. Fa a suo modo militanza anche la Vallecchi di Firenze, che ospita i due ampi commentari alla ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] accordi tra sede apostolica e governi, in un regime di giurisdizionalismo confessionale. Questo si manifesta nel Concordato -artistico, pp. 943-977); M. Foschi, Forlì: il riuso militare dei conventi, in Nuove funzionalità, cit., pp. 89-100.
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] sociale del tuo Sacro Cuore»34.
Con il consueto entusiasmo militante e il suo tipico slancio volitivo Armida Barelli consacra il intrecci perversi tra l’affermarsi del culto e il regime di Mussolini attraverso loschi figuri che ne irradiano la fama ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] periodo in cui Tebe aveva esercitato la sua egemonia politica e militare sulla Grecia alla metà del IV secolo a.C.17
Giudaismo si raccolgono in un medesimo luogo per praticare un comune regime di vita (koinos bios), i terzi invece rifuggono da ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] (Oc), s’inaugurava una nuova stagione per l’associazionismo militante. Sin dall’inizio i rapporti fra Sgci e Oc non era via d’uscita se non quella di provare a ‘convivere’ con il regime e con i Guf. D’altra parte, fra i ‘fucini’ i filofascisti ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] e vi rimase fino alla morte nel 1917. La sua lunghissima militanza segnò la storia della Chiesa evangelica metodista in Italia per la un problema ancora oggi non del tutto risolto (il regime misto concordato-intese è in se stesso diseguale; per ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] e 'popoli indigeni'; i secondi in 'etno-classi', 'sette militanti' e 'communal contenders' (v. Gurr, 1993). Per qualche , soprattutto se tale azione si è protratta all'ombra di regimi totalitari. Ma ovunque sia stata raggiunta con la forza una sorta ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] aree di indifferenza, di incredulità e di ateismo militante, ma oltre che nelle classi colte (dove avevano nelle ex regioni asburgiche). Occorreva quindi prendere una posizione sul regime giuridico e sui problemi pratici dell’esercizio dei diritti: ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] e del Ducato di Milano e protettrice del regime mediceo fiorentino. Riforma ecclesiastica, lotta all' estate del 1557, insieme con lo Strozzi, per cooperare all'azione militare contro la Spagna; per uno stretto collaboratore del pontefice come il ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...