Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] di esenzione dai carichi pubblici, dal servizio militare, dalle imposte straordinarie. In quanto corpi morali que ce soit".In realtà, già per tutta la società d'antico regime, il ruolo e il peso politico delle corporazioni erano stati sottoposti a ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] a reagire ad esse, amareggiato, si persuase che il regime costituzionale, il sistema parlamentare, la libertà di stampa, del 19 le pressioni del Kanzler, fermo nella sua visione dell’onor militare, indussero il papa a modificare l’ordine del 14, e a ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] osato appoggiare C. in una sua eventuale campagna militare contro Carlo d'Angiò e la Curia. Il .; E. Müller, Peter von Prezza, Heidelberg 1913, passim;A. De Boüard, Le régime polit. et les institutions de Rome au Moyen Age 1252-1347, Paris 1920, pp. ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] assalto; fu ferito e decorato con medaglia di bronzo al valor militare. Al termine della guerra il B. si laureò in giurisprudenza nel corso del 1932 nel disegno di legge sul regime di autorizzazione preventiva per l'impianto di nuovi stabilimenti ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] seguire con qualche consenso i deboli segnali di opposizione militare a Hitler - e nella prospettiva di un suo pieno , sia nel caso che la vittoria finale fosse toccata al regime nazista sia che tra i vincitori fosse da annoverare il centro ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] fra i motivi non secondari della tranquillità interna del regime scaligero, e dunque anche dei successi militari e Oltre al prestigio di cui godeva il D. presso la nobiltà militare locale (contrapposto ai sospetti che si nutrivano a Vicenza contro il ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] unito ad un potentissimo impero" (ibid., p. 157). Il regime napoleonico gli pareva che unisse "i vantaggi della repubblica e la nel lavoro dei campi, nella frugalità, nella severa disciplina militare. Il C. costruisce in questo modo un modello che ...
Leggi Tutto
Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] potere che era stato demolito negli anni venti dal regime fascista per mezzo del prefetto Cesare Mori. In assenza si può dire che ciò abbia implicato la fine della mafia militante, pronta a riesplodere già negli anni trenta con manifestazioni anche ...
Leggi Tutto
Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] non era assicurata dal semplice fatto che essi avevano un regime democratico. È questo un punto di vista che permette di almeno l'attenuazione, della lotta di classe e della potenza militare. La lotta di classe spegne la solidarietà tra proletari e ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di stabilità e di continuità senza avventure del nuovo regime, metteva in allarme gli uomini nuovi assurti alla e l'Europa (Roma, 23-25 nov. 1971).
L'europeismo militante e convinto caratterizzò l'ultimo decennio della sua vita. Inviato già nel ...
Leggi Tutto
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...