DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] "incitati i presenti contro il governo fascista e contro i maggiori esponenti fascisti del luogo". L'incontro acquista un carattere dalla lotta e non svolgendo attiva militanza contro il regime, si mantenne sempre fermo nelle idee comuniste tanto ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] il suo passato gli procuravano persecuzioni da parte dei fascisti; il suo mutato atteggiamento politico lo privava delle simpatie mantenne e accentuò il suo atteggiamento sostanzialmente favorevole al regime, tanto è vero che, pur rifiutando nel 1936 ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] il monopolio alle piccole assicurazioni e di mantenere il regime di concorrenza per le maggiori. Al momento della votazione 1910, pp. 220-222; Repertorio biografico dei senatori dell'Italia fascista, a cura di E. Gentile - E. Campochiaro, Napoli 2004 ...
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GOBBI, Mario
Nunzio Dell'erba
Nacque a Torino, il 1° ott. 1895, da Angelo e da Caterina Pellagatta in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Diplomatosi in ragioneria, sin da giovane manifestò [...] p. 3; Atti teppistici compiuti da pseudo fascisti, 18 febbr. 1922, p. 2; I fascisti e il caroviveri. Le solite calunnie, 13 738; E. Mana, Dalla crisi del dopoguerra alla stabilizzazione del regime, in Storia di Torino, VIII, Dalla grande guerra alla ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] dal partito. Seguirono un prolungato blocco degli organismi statutari del Partito nazionale fascista ed un'ulteriore serie di espulsioni a carico dei "filosiani".
Emarginato dal regime, il F. si avvicinò agli ambienti antifascisti. Il 19 nov. 1926 ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] amministrative. Fautore della fusione dei nazionalisti col partito fascista, proclamata ufficialmente ai primi di marzo del C. fu uno dei sostenitori della funzione moderatrice del regime, in aperta polemica con gli elementi "rivoluzionari". Sempre ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] non aver dato luogo a speciali interventi politici", la vigilanza del regime, compì un viaggio in America. Morì a Milano il 27 contadino,Roma 1964, pp. 262-269; R. De Felice,Mussolini il fascista. La conquista del potere (1921-25), Torino 1966, p. 545 ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 21 febbr. 1888 da Luigi e da Maria Tabanelli. Ancora giovanissimo cominciò a lavorare come bracciante agricolo ed altrettanto [...] avvenuta saldatura tra l'Agraria bolognese e il movimento fascista, che si era assunto il compito di agire per trascorrere il rimanente periodo di pena. La persecuzione del regime nei suoi confronti giunse anche a riesumare episodi trascorsi da tempo ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] continente avvennero nel 1924, nel 1930, nel 1931, come propagandista fascista. Infatti, già dopo la marcia su Roma le sue simpatie per 1929 venne nominato senatore del Regno. La sua fedeltà al regime è provata dal fatto che la polizia "cancellò" la ...
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GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] 636; R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L'organizzazione dello Stato fascista, 1925-1929, Torino 1968, p. 47 353, 356, 362 s.; F. Grassi Orsini, Diplomazia e regime, in Amministrazione centrale e diplomazia italiana (1919-1943). Fonti e ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...