Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] l'emigrazione e avviata la politica demografica del regime, la crescita della popolazione nel Sud fu maggiore in termini assoluti invertirono la tendenza recessiva del periodo fascista, bellico e postbellico. Inoltre, esse crearono i prerequisiti ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] questo quotidianamente, accrescendo il suo prestigio nell'ambito del regime, tanto da venire considerato, fino all'ascesa di G. Ciano, il "viceduce". Ciò accrebbe i suoi contrasti con i dirigenti fascisti.
Si ha notizia di vivaci dispute sorte tra il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nella storia e nella cultura mondiale, congiuntamente a un sostegno o, come minimo, a un assoluto lealismo verso il regimefascista. La redazione dell’Enciclopedia fu, infatti, un luogo di formazione di molti giovani storici, che vi acquisirono, tra ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] eusebiana della teologia politica della Chiesa.
Sul piano finanziario, Pio XII, pur prendendo progressivamente le distanze dal regimefascista, non mancò di restituire alcuni favori. Nel 1935 il governo aveva imposto al Vaticano una cedolare del 20 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ? Qual era il suo rapporto con la successiva storia d’Italia, in particolare con il movimento e il regimefascista? Era lecito richiamarsi ancora alla tradizione risorgimentale nell’Italia postconcordataria? Di fronte a questi problemi le risposte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] un gioco animato in profondità dall’uso del passato e della conoscenza storica. Solo due esempi ovvi: per il regimefascista è essenziale riprendere i temi dell’Italia che si espande nel Mediterraneo e che partecipa vittoriosamente alla Grande guerra ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] riferimenti alla sua ‘ispirazione cristiana’5.
Dal fascismo alla democrazia
Il vuoto che si creò con il crollo del regimefascista, l’indebolimento della monarchia e la crisi dello Stato fu riempito dalla Chiesa, la quale divenne riferimento sempre ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ambienti ecclesiastici in un contesto cattolico italiano comunque non univoco e anzi diviso non solo sul giudizio a proposito del regimefascista ma anche su indirizzi e scelte d'ordine culturale e spirituale. A essere preso di mira fu in particolare ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Stato, che la nuova legge sui culti ammessi del 1929 sembrava rendere possibile. Persa quella occasione, accadde il contrario. Il regimefascista, dopo il colloquio tra Mussolini e Pio XI del 1932 cui già s’è fatto cenno, si dichiarò disponibile a ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] manovre di riavvicinamento, che approderanno alla conciliazione del 1929, quando l’illusione di aver trovato nel regimefascista l’atteso braccio secolare delle esigenze religioso-politiche della Chiesa si incontrerà con la necessità del sistema ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...