PEDROTTI, Giovanni
Mariapia Bigaran
PEDROTTI, Giovanni. – Nacque a Rovereto il 26 maggio 1867 da Antonio e Clotilde Balista.
Il padre Antonio apparteneva a una famiglia benestante imparentata con la [...] ereditata dalla guerra. Ma le opinioni di dissenso dal regime si fecero sempre più nette, come quelle espresse in 1996, p. 29). Fu in dissenso anche con la politica fascista di nazionalizzazione dell’Alto Adige.
Pedrotti morì ad Andalo, dove ...
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ENRIQUES AGNOLETTI, Enzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 17 maggio 1909 da Paolo Enriques, biologo e professore universitario, e da Clotilde Agnoletti Fusconi, sorella dello scrittore Fernando [...] il Comitato non avesse soltanto obiettivi di lotta contro i fascisti ed i Tedeschi, ma si caratterizzasse subito come organo di 28 gennaio seguente a Bari dai partiti antifascisti.
Il regime di vita imposto dall'attività clandestina e il clima dell ...
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GOTTARDI, Luciano
Mauro Canali
Nacque il 19 febbr. 1899 a San Bartolomeo in Bosco, presso Ferrara, da Antonio ed Elvira Volta.
Il padre, un piccolo agricoltore, aveva diretto per molti anni a Ferrara [...] , che, con una lenta ma sicura ascesa, lo portò a ricoprire, alla fine del ventennio fascista, le massime cariche delle organizzazioni sindacali e corporative del regime.
A Trieste rimase fino al 1927. Nel 1927-28 fu vicesegretario dei sindacati ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] Camera il 5 giugno, per denunciare la condotta violenta dei fascisti, rivolta non solo a colpire materialmente gli avversari, ma all'amico di aver ricevuto sollecitazioni a collaborare con il regime: "Abbiamo anche avuto (Nino Levi, Caldara, io e ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] XXVII-legislatura (collegio della Venezia Giulia). Dopo l'assassinio fascista dei compagno di partito G. Matteotti, di cui insuccessi bellici cominciarono a indebolire la capacità di controllo del regime, il C. si impegnò nel movimento di resistenza. ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] inizio egli mantenne una posizione piuttosto elastica verso il nuovo regime. È del 2 dic. 1922 un incontro del B decaduti dal Consiglio dei ministri su proposta del segretario del Partito fascista. Il B. si ritirò a vita privata e, assieme a ...
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COCEANI (Coceancig), Bruno
Ennio Maserati
Nato a Monfalcone (Gorizia) il 17 dic. 1893 da Pietro e da Antonietta Cosolo, frequentò il ginnasio comunale di Trieste, vivaio del movimento nazionale italiano [...] italiana e, con la confluenza di questa nel partito fascista, nel 1923-24 resse la segreteria politica del fascio di formalmente sciolta nel ventennio fascista e vissuta quasi sempre all'ombra delle organizzazioni del regime - di trasformare ...
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GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] di Mussolini collaborò alla politica agricola del regime ricoprendo incarichi di un certo rilievo: già . Guerrazzi, con ricordi degli ultimi anni suoi, Milano 1924; Politica agraria fascista. Un anno di governo di A. Serpieri, in La Vita italiana, ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] L'Assalto.
Il foglio, settimanale, era, all'epoca, espressione del Gruppo universitario fascista (GUF) e manifestava l'inquietudine di giovani operanti nel regime, tuttavia non privi di vene anticonformiste e di fermenti critici, tali da non mettere ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] in atto, il ponte di ferro di S. Paolo.
Terminato il regime commissariale, il comune di Roma venne trasformato in governatorato il 28 fossero questioni di speculazione finanziaria da parte dei fascisti ex nazionalisti che il C. avrebbe favorito. ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...