SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] il Parlamento, instaurando, con l'appoggio dei comunisti, un regime semitotalitario di "democrazia guidata". Nel 1965 un colpo di socialismo con la tradizione islamica e il totalitarismo fascista; ed ebbe gravi responsabilità per la disastrosa ...
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OVIGLIO, Aldo
Avvocato e uomo politico, nato a Rimini il 7 dicembre 1873. Coprì numerose cariche pubbliche: nell'immediato dopoguerra tenne fronte all'ondata sovversiva impegnando, insieme con Giulio [...] . Consigliere provinciale e presidente del consiglio provinciale, deputato fascista nella 26ª e 27ª legislatura, fu ministro della gennaio 1925. Importanti riforme risalgono a lui. In regime di pieni poteri abolì le corti di cassazione regionali ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] dalla crisi del dopoguerra. Quando, nell’ottobre 1922, i fascisti organizzarono la marcia su Roma non firmò la dichiarazione di stato non si oppose neanche alle successive scelte del regime: la partecipazione alla guerra civile spagnola, le ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] Edmondo Rossoni illustrò le caratteristiche fondamentali: «i sindacati sono fascisti, cioè si confondono col partito, col governo, con lo Stato, col regime, cioè con la rivoluzione fascista: quindi nei sindacati non si potrà mai fare azione contraria ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] gradualmente persino nello squallido panorama del Portogallo fascista. Per ragioni la cui analisi esula dall si esaurì fino a cessare del tutto a seguito della fine del regime razzista della minoranza bianca in Sudafrica, l'Angola e il Mozambico ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] il nome di Sisto V, aggiunse lapidariamente: “Il primo fascista”. Intanto l’organista della basilica, in uniforme secondo l’uso intrecci perversi tra l’affermarsi del culto e il regime di Mussolini attraverso loschi figuri che ne irradiano la fama ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] effetto di lungo periodo del volto anticlericale della cultura politica fascista.
Anche se non ha sfondato nell’elettorato, An ha » in occasione di ogni appuntamento con le urne, al «regime» che si instaurerebbe ogni qual volta la «sinistra» andasse ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , pp. 670-617.
23 R. De Felice, Mussolini l’alleato, II, Crisi e agonia del regime, cit., pp. 752-753.
24 R. Moro, I cattolici italiani di fronte alla guerra fascista, cit., p. 82.
25 M. Bocci, Oltre lo Stato liberale. Ipotesi su politica e società ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Germania nazista, preceduta in questo dall'Italia fascista, rivolse una poderosa campagna propagandistica verso i appoggi. In ‛Irāq sotto Rashīd ‛Alī e in Siria durante il regime di Vichy, i capi arabi si schierarono apertamente a favore dell'Asse. ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Italia. La Costituente era un’icona del passaggio di regime, come aveva insegnato la rivoluzione francese, ma proprio dottrina non ammettesse, non si riuscì mai, neppure in epoca fascista, a far passare nessun progetto di riforma della Camera alta, ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...