squadrismo Organizzazione, impiego e attività a fini intimidatori e repressivi nei confronti degli avversari politici di piccole formazioni di armati non regolari (squadre d’azione). In particolare, il [...] e tipografie. A partire dal 1925 il consolidarsi del regime portò alla cosiddetta normalizzazione del fenomeno squadrista. In seguito, si riproponevano di riorganizzare il disciolto partito fascista riprendendone gli atteggiamenti, i simboli e ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] più restrittivo, come mera ricostituzione del Partito nazionale fascista (da intendersi, peraltro, secondo taluni in forma orientale p. unici o egemoni, identificandosi con il regime; in Occidente si prodigarono per il mantenimento dell’unità ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] quando, in occasione della marcia su Roma delle camicie nere fasciste, rifiutò di proclamare lo stato d'assedio e affidò l' il disastroso andamento del conflitto segnasse la fine non solo del regime, ma anche della dinastia, convinse V. E. III ad ...
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Giurista e uomo politico (Brindisi 1864 - Roma 1938); deputato dal 1900 al 1921, e da quell'anno senatore, militò nelle file della destra liberale. Più volte sottosegretario, fu ministro delle Poste e [...] , insegnò nelle univ. di Cagliari, Catania e Roma. Tra i suoi scritti: La vita politica e la pratica del regime parlamentare, 1897; Il Capo dello Stato e il Gabinetto, 1898; Saggi: diritto costituzionale e politica, 1915; Manuale di diritto ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] fra il 1922 e il 1933, con l'affermarsi dei regimi "totalitarî", è però la crisi della stessa società dell'Ottocento altro dei due soli modi possibili per opporsi all'incalzare fascista: o facendo davvero la rivoluzione, con le masse socialiste ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Jader JACOBELLI
Giornalista e uomo politico, nato a Napoli il 23 febbraio 1880, morto a Roma il 1° giugno 1936. Iniziò la sua attività giornalistica come redattore della Propaganda [...] ) con La Tribuna. Fu membro del direttorio nazionale e, per un breve periodo, anche segretario del partito fascista. Commentò per qualche anno, seralmente, alla radio le "Cronache del regime": conversazioni poi pubblicate in 3 voll., Milano 1936-37. ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] dinamica sociale che cercava di sfruttare le contraddizioni del regime ai fini di una mobilità sociale accentuata, garantita Il contributo storiografico di De Felice all'analisi del fenomeno fascista, inserito da una parte all'interno della storia d ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] identificazione iniziale con lo stereotipo del combattente eroico proveniva dal deposito mitologico del regime e dall'educazione fascista. In quanto combattenti era logico che si preoccupassero esclusivamente dell'aspetto militare, sottovalutando ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] viaggio diplomatico nell'autunno 1928, concluse col governo fascista un trattato di amicizia e di arbitraggio (23 grave in Grecia. Essa si impostò principalmente sulla questione del regime. E qui l'opposizione ebbe buon giuoco, poiché, nonostante ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] largo sul punto dell'indipendenza, era poi circondato da ampie riserve di fronte a un'indipendenza portata da un regime dittatoriale fascista e sostenuta dalle baionette straniere. Nei quattro anni, quanto durò lo stato croato indipendente (fino al 6 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...