di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] fra opposte correnti e preoccupata dalla crescente influenza fascista e nazista sugli Arabi, l'amministrazione britannica tutti i loro diritti e, durante gli ultimi anni del regime hitleriano, sei milioni di Ebrei europei furono sterminati da parte ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] dove il vertice sociale raccoglieva ancora i frammenti di un fascino antico.La divaricazione intervenuta con l'avvento dei regimifascisti nella vicenda storica dei paesi europei ha poi sollecitato, nella successiva fase di riavvio di una evoluzione ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] nel 1492 fu in gran parte dovuta all'idea che un regime politico assoluto non potesse coesistere con un dissenso religioso e strada a Benito Mussolini e ai metodi illegali dei fascisti. Quando infatti la contestazione si sente libera di violare ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] capitalismo agrario e industriale favorivano lo sviluppo del movimento fascista, fondato da B. Mussolini il 23 marzo 1919 1925 la crisi Matteotti si chiuse con il rafforzamento del regime.
Il maggior impegno del G. fu quindi quello di sconfiggere ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] des liberalen Systems und die faschistischen Bewegungen, München 1968 (tr. it.: La crisi dei regimi liberali e i movimenti fascisti, Bologna 1970).
O'Donnell, G., Modernization and bureaucratic authoritarianism: studies in South American politics ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] le trasformazioni economico-sociali quando esse aumentano di velocità e intensità.
L'esperimento fallito del regime corporativo fascista
In effetti, più che delle tradizionali dottrine corporative, i corporativismi degli anni venti e trenta ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] agosto dichiarava essergli parso "impossibile che l'amico Bottai, che è un fascista del 19, che è più giovane di me, che è un ardito nel corso del 1932 nel disegno di legge sul regime di autorizzazione preventiva per l'impianto di nuovi stabilimenti ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] unito ad un potentissimo impero" (ibid., p. 157). Il regime napoleonico gli pareva che unisse "i vantaggi della repubblica e la di studi cuochiani con uno scoperto riferimento al nuovo corso fascista del quale il C., teorizzatore dello Stato etico e ...
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Spagna
Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza [...] del Frente popular: l’annullamento delle riforme realizzate sino ad allora e il timore dell’avvento di un regime di tipo fascista indussero repubblicani di sinistra, socialisti e comunisti (il Partido comunista de España, PCE, era nato nel 1922) a ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] e le energie spirituali delle società nazionali. Questa tendenza si accentua ulteriormente in seguito all'affermarsi dei regimi totalitari fascisti, i quali, portando all'estremo le caratteristiche più negative del nazionalismo, si traducono in un ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...