RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] nel conformistico clima politico-culturale del ventennio fascista, ma, staccate da quel particolare momento monarchia, la disastrosa fine della guerra, il ripristino del regime parlamentare hanno costituito uno stimolo assai efficace per un riesame ...
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Popolazione. - Secondo un censimento del gennaio 1939 era di 16.000.303 ab. (dens. 54), fra cui 117.000 Cinesi e 29.000 Giapponesi. Al 31 luglio 1946 era stimata in 18.846.000 (dens. 63).
Statistiche economiche. [...] problemi economici oltre quelli inerenti alla creazione d'un regime indipendente e democratico.
L'occupazione giapponese. - Con Artenio Ricarte, i quali organizzarono un partito fascista ("Kalibapi"), unico riconosciuto, fautore della collaborazione ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] -liberistica che guidò il paese dall'unità all'avvento della dittatura fascista. Una élite nuova, che cercava e, in parte, trovava vita pubblica e tendeva all'instaurazione di un regime democratico, socialmente progressista, in quanto ravvisava nel ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] oggetto di una organizzata campagna denigratoria della stampa fascista, che culminò con lo scioglimento di 15.000 conseguenze che un conflitto con la Chiesa avrebbe avuto per il regime; dopo trattative, durante le quali B. Mussolini dovette accedere ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Arturo Codignola
Uomo politico, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885. Laureatosi in giurisprudenza, militò fino dalla gioventù nel Partito socialista italiano, nelle file del [...] seduta del 30 maggio 1924, M. denunciò implacabilmente il regime di violenza instaurato dal nuovo governo; si apprestava, nella di proprietà di F. Filippelli (direttore del giornale fascista Il Corriere italiano), dove lo pugnalarono; la sua salma ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] umiliante trattato di pace di Sèvres e quindi a sbarazzarsi del regime delle capitolazioni, ma la Caisse de la Dette e i Arendt ha messo l'imperialismo in relazione con i movimenti fascisti di massa del Novecento; gli elementi razzisti e antiliberali ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] si operava nel nazismo col passaggio da movimento a regime, per passare ad analisi e ad approfondimenti comparativi è poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del corporativismo di ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] forza propria e con intenti ostili nei confronti del regime liberale.
I primi passi della carriera politica
Dopo di poter adottare la stessa strategia con il neonato partito fascista, credendo di poterlo assorbire nella normale fisiologia della vita ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] inferiore, nei territori occupati durante la guerra. L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La senza però scomparire del tutto in via di fatto.
Un regime di segregazione razziale, l’apartheid, fu istituito nel 1948 in ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] la strada alla società socialista; ma in effetti il nuovo regime si identificò con la dittatura del partito bolscevico.
Con l radici in un gran numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste ultime essa ebbe le ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...