GORRIERI, Gastone
Simona Urso
Nacque a Montelaterone, frazione di Arcidosso, alle pendici del monte Amiata, il 3 sett. 1894, da Alfonso e Adele Detti.
Avviatosi al giornalismo il G., collaboratore de [...] Felice, Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1965, p. 571; E. Ragionieri, Il partito fascista. Appunti per una ricerca, in La Toscana nel regimefascista, Firenze 1971, pp. 62 s.; R. Cantagalli, La prima scissione del fascio fiorentino, ibid ...
Leggi Tutto
GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] aveva sostituito Borelli, gli chiese di sospendere la collaborazione per motivi politici, considerandolo cioè compromesso con il regimefascista; l'allontanamento del G. durò fino al 1946 quando, con G. Emanuel direttore, riprese a collaborare con ...
Leggi Tutto
MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] 154, 222; G. Gabrielli, La "defascistizzazione" della stampa della RSI, Roma 1986, ad ind.; P. Murialdi, La stampa del regimefascista, Roma-Bari 1986, p. 197; I quotidiani della Repubblica sociale italiana, a cura di V. Paolucci, Urbino 1987, pp. 14 ...
Leggi Tutto
INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] antisemitismo, e al ruolo importante che svolse nel dar adito alla circolazione di idee antisemite. Sin dai primi anni del regimefascista, d'altro canto, l'I. e Il Tevere non avevano nascosto le loro simpatie per le teorie razziste e antiebraiche ...
Leggi Tutto
LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] ne fece un istituto sotto il suo stretto controllo, nell'ambito della politica di propaganda della cultura italiana del regimefascista (G. Montecchi, Formiggini, Angelo Fortunato, in Diz. biografico degli Italiani, XLIX, Roma 1997, p. 50).
Di questa ...
Leggi Tutto
MAGRINI, Luciano
Corrado Scibilia
Nacque a Trieste il 2 genn. 1885 da Enrico, noto musicista, e Livia Marini.
Giovanissimo, fondò nella sua città natale, con alcuni studenti triestini che frequentavano [...] il posto, L'Iniziativa, a La Rivoluzione liberale di P. Gobetti, a La Rassegna dell'Est e a Il Messaggero.
Durante il regimefascista fu costantemente sorvegliato e, dal 19 marzo all'8 giugno 1933, anche imprigionato, con l'accusa di aver tentato di ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] del periodo.
Nel 1941 la sua corrispondenza fu nuovamente sottoposta a controllo, questa volta da parte della polizia politica del regimefascista. Morì a Roma il 2 febbr. 1946.
Tra le opere del G. vanno ricordate: Minnesinger. Cantori d'amore, Roma ...
Leggi Tutto
GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] internazionali che rese possibile importare dalla Francia e dall'Inghilterra libri di autori spesso non graditi dal regimefascista, libri che, per sfuggire al controllo della polizia, venivano talvolta da lui ricopertinati; è Giorgio Amendola a ...
Leggi Tutto
DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] ordini del giorno di protesta contro i decreti del governo fascista lesivi della libertà di stampa e nel maggio 1925 sottoscrisse il luogo degno sulla scena della cultura nazionale durante il regimefascista.
Del resto fu proprio Croce, di cui curò ...
Leggi Tutto
CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] suo atteggiamento d'opposizione, il C. venne escluso dall'albo. Il crescente disagio politico, motivato dalle iniziative belliche del regimefascista, e il grave dolore per la morte di due figli giovanissimi rallentarono sempre di più la sua attività ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...